Scopriamo la dieta push up: la fase detossinante

dieta push up

La dieta Push Up, come suggerisce il nome, si propone di offrire un dimagrimento localizzato e quindi di far risaltare i punti di forza del corpo una volta che sono diventati belli e tonici. Il programma di questo regime alimentare si divide in due fasi, una detossinante che si propone di eliminare le tossine presenti nel corpo e i liquidi in eccesso della durata di soli tre giorni, e un programma di quattro settimane formulato per eliminare i sedimenti di grasso corporeo, gli antiestetici ‘rotolini‘.

I due schemi della dieta Push Up possono essere seguiti uno dopo l’altro e quindi il dimagrimento può essere garantito dall’iniziale azione drenante seguita da un programma d’urto, oppure seguiti singolarmente, se si punta solamente alla disintossicazione dell’organismo oppure alla perdita di peso più consistente.

La prima fase della dieta Push Up

La prima fase della dieta Push Up, quella detox, richiede un importante consumo di alimenti liquidi, quali minestre, zuppe, centrifugati e spremute e, a differenza di molte altre diete, non introduce molte proteine in quanto mira a far riposare i reni e il fegato. La dieta si bilancia con l’assunzione di carboidrati integrali, che saziano, apportano il giusto grado di questi nutrienti e aumentano anche i livelli di serotonina, per affrontare in modo più positivo ed equilibrato il regime dietetico.

Il menu della prima fase Push Up

La prima fase promette di far perdere 3 chilogrammi in tre giorni ma soprattutto di migliorare la situazione relativa alla ritenzione idrica. Il primo giorno la dieta inizia fin dai primi momenti di veglia, quando va bevuto un grande bicchiere di acqua oligominerale a temperatura ambiente con succo di limone. La colazione viene eseguita con una tazza di verde con miele accompagnata da 40 g di cereali integrali o fiocchi di avena e una tazza di latte di avena o di soia.

Lo spuntino mattutino è composto da un centrifugato di frutta mista, dove deve esserci un pompelmo, mentre a pranzo si può consumare un etto di riso integrale lessato, un etto di pesce alla griglia e tre belle fette di ananas. A metà pomeriggio è consigliato assumere una tisana di malva e uno yogurt magro con 100 g di frutti di bosco, mentre a cena viene richiesto di mangiare un passato di verdura privo di legumi e un etto di carne bianca alla griglia con verdure grigliate di contorno.

Per favorire il sonno e rasserenare la mente, dopo cena viene richiesto di bere un bicchiere di latte caldo, anche di soia o di avena. Il regime dietetico è simile nei tre giorni e varia nelle verdure o nelle combinazioni di pesce o carne, ma mantiene inalterata la formulazione della colazione, degli spuntini e anche l’abitudine di bere il latte caldo serale.

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