Usiamo il topinambur in cucina!

La natura ci mette a disposizione delle vere e proprie meraviglie, che arricchiscono la nostra dieta e la rendono benefica e salutare. Il topinambur si inserisce di rigore fra i vegetali più speciali e anche un po’ curiosi che la terra ci dona, in quanto la sua conformazione è quella di un tubero, ma il sapore ricorda moltissimo il particolare aroma del carciofo. Il topinambur non è un’invenzione recente, come molte persone possono credere, ma un ortaggio antico che in questi ultimi anni è stato riscoperto e felicemente riportato sulle nostre tavole.

Jerusalem artichoke

Il topinambur viene chiamato in molti modi, come ad esempio “Tartufo di canna” per la sua forma simile al tartufo bianco, “Girasole tuberoso” per i suo colore giallo vivido, “Carciofo del Canada” e “Carciofo di Gerusalemme” per il suo sapore molto simile a quello del carciofo. Il nome è però francese, in quanto nella lingua francese topinambur significa proprio ‘tubero‘. Esso fu scoperto nel lontano 1600 da un agronomo francese negli Stati Uniti, che lo importò in europa.

Il topinambur è un tubero molto ricco di acqua, di sali minerali e di fibre, ma la sua composizione è molto speciale in quanto contiene l’inulina, un polimero glucidico che risulta molto utile e ricercato nelle diete delle persone affette da diabete. Poverissimo di calorie ma ricco di sapore, il nostro tubero può diventare protagonista di una dieta ipocalorica, in quanto sa donare aroma e gusto a molti piatti e presentarsi anche come ottima base per svariate ricette.

topinamburIl topinambur può essere consumato a crudo nell’insalata e risulta buonissimo se tagliato a rondelle a velo e lasciato un po’ a bagno in acqua e limone, in quanto si tratta di un vegetale che tende all’ossidazione. Se consumato in questo modo il topinambur sa arricchire di gusto l’insalata a foglie verdi ma anche le preparazioni a base di verdure fresche.

Chi non ama il suo sapore particolarmente pungente può scegliere di cuocerlo al vapore, per mantenere inalterate le sue tante virtù nutritive e di consumarlo come primo piatto, come saporito contorno e anche di impastarlo con altri ingredienti per dare vita a gnocchi o preparati da forno molto speciali. Grazie alla sua natura poliedrica, il tubero può entrare a fare parte di una alimentazione vegetariana e vegana e il suo sapore contribuisce a variare la dieta e a renderla più ricca. L’apporto calorico nullo lo decreta inoltre come alimento ideale per le persone che stanno seguendo una dieta ipocalorica o che ricercano alimenti in grado di depurare il fisico e di disintossicarlo in modo semplice e naturale.

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