Le 5 cose da sapere sul kamut che nessuno ha mai raccontato

Il Kamut è un cereale molto antico, il cui nome originale è Khorasan e la cui origine è egiziana. Si tratta di un tipo di grano duro che viene considerato oggigiorno molto salutare e ideale per chi cerca cereali integrali e benefici per la salute. Il grano kamut è un alimento ricco di proprietà antiossidanti e sfiammanti, ma ecco 5 cose da sapere sul Kumut, per conoscere in modo più approfondito la sua natura e le sue funzioni.

kamut

1- Attenzione alla provenienza. Si sa quasi tutto su questo alimento, ma poco si conosce della sua origine moderna. Non si deve infatti pensare che si tratti di un chicco che arriva ancora dalla cosiddetta ‘mezza luna fertile’, perché il kamut viene commercializzato nel presente come grano khorasan KAMUT®, un marchio registrato della società Kamut International, la quale ha l’esclusiva di produrre tutto il kamut che si trova in circolazione. Se un coltivatore decidesse di coltivare il grano in questione senza impiegare i semi forniti dalla multinazionale, non potrebbe chiamarlo ‘kamut’ ma in un altro modo, perdendo appeal dal punto di vista commerciale.

2- L’Italia è uno dei paesi dove il kamut viene consumato di più in tutto al mondo, perché il bel paese è il secondo paese consumatore dopo gli States. Le ragioni? Oltre al sapore che si rivela perfetto per accompagnare sughi e composti tipici della tradizione mediterranea, i consumatori italiani sembrano essere molto attenti alla salute e alla ricerca di benessere.

3- Il kamut è un potente antiage: questa caratteristica viene spesso omessa o non ben descritta, ma il grano kamut è ricco di sali minerali come il selenio, il magnesio e lo zinco, nonché di vitamina E e di oligoelementi. La sua composizione si rivela quindi utile per contrastare l’azione dei radicali liberi e per combattere l’invecchiamento cellulare.

4- E’ un toccasana per il colesterolo: il kamut è amico del colesterolo, perché se la farina estratta dai chicchi di frumento ha un indice glicemico piuttosto elevato, circa 85, quella di kamut si assesta sui 45. Per questo motivo il kamut viene consigliato alle persone che soffrono di ipercolesterolemia e a chi vuole tenere sotto controllo questi valori con la giusta alimentazione.

5- E’ un alimento che sazia a lungo: le persone sono convinte che i carboidrati sazino all’istante ma creano senso di appetito nel corso della giornata. Il kamut ribalta la regola, perché vanta un contenuto calorico di 350 calorie per 100g di prodotto. Si tratta di un apporto leggermente più alto rispetto alle farine tradizionali, ma il suo contenuto di proteine e di carboidrati è più basso. Da ciò deriva che l’alimento è più digeribile e la sua sua ricchezza di fibre lo rende un cereale altamente saziante, anche a lungo termine.

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