Come si sostituiscono latti e formaggi

Il latte (quello di mucca) è una bevanda amata e odiata allo stesso tempo. Vi sono molte persone che screditano il latte, sostengono che non sia salutare affatto per l’organismo! Così come altri che lo suggeriscano sempre come alimento benefico e da assumere regolarmente.

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Il latte di mucca si rivela un ingrediente molto comune per realizzare innumerevoli ricette.

Lo si può trovare in diverse tipologie (intero, scremato etc.) e in cucina sembra essere indispensabile, questo almeno per gli amanti del latte vaccino.

Molte persone non riescono a digerire il latte di mucca, ma non sempre è così. In poche parole dipende da individuo a individuo. Questa bevanda trova spazio in vari settori oltre a quello della cucina, per esempio in rete si trovano spesso news sul latte, oppure blog che lo elogiano, altri che lo bandiscano propio. Insomma c’é ne per tutti i gusti!

Il latte di capra, può rivelarsi un degno sostituto del latte di mucca. Questo vale anche per il latte di asina. Tanto per farsi un’idea ecco delle informazioni utili al caso:

  • Latte di mucca. La classica bevanda sempre al centro dell’attenzione.Vi sono pareri discordanti in merito ai suoi effetti positivi sulla salute. I principali elementi che vengono presi in considerazione riguardano la qualità (che spesso lascia a desiderare) e il suo livello di digeribilità.
  • Latte di capra. Risulta più veloce da digerire se paragonato al latte di mucca.Il sapore comunque è molto più pronunciato rispetto al latte classico e per tanti quindi non risulta particolarmente buono.
  • Latte di asina. Dato che è molto simile al latte materno, può essere somministratoai bambini. Questo tipo di latte è un ottimo alleato per l’organismo.

NB. Per quanto riguarda i soggetti intolleranti o allergici alle proteine del latte, non possono assumere i prodotti sopra menzionati! Ovviamente non vi sono solo persone che non possono assumerle, ma anche chi non vuole farlo per motivi etici o salutistici, come ad esempio i vegani.

È stato il dottore (o nutrizionista) a suggerire di evitare il latte vaccino? È solamente una scelta di vita? Non ci sono problemi, tra poco verranno offerti molti consigli in merito a come sostituire il latte animale.

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Latte e i suoi derivati: come sostituirli?

Ad oggi vi sono molti prodotti in commercio che possono facilitare la scelta del latte da assumere giornalmente, per esempio il latte di origine vegetale. Una linea di prodotti sempre più richiesti sul mercato. Tra i latti vegetali troviamo:

  • Latte d’avena
  • Latte di mandorle
  • Latte di soia
  • Latte di riso
  • Latte di cocco
  • Latte di farro
  • Latte di nocciole

Si possono definire tutti prodotti ottimi per la cura del corpo. Alcuni di questi ad oggi non hanno bisogno neppure di presentazioni. Tanto per fare un esempio il latte di soia è particolarmente amato, esso contiene moltissime proteine e non rappresenta una grande fonte calorica per l’organismo. È ottimo anche il latte di avena, un prodotto che offre al soggetto che lo assume moltissime fibre, utili sopratutto per le persone che soffrono di stitichezza. Ovviamente consultare un nutrizionista (il quale può suggerire quale latte consumare) non è una scelta errata, è sempre meglio conoscere cosa offriamo al nostro organismo!

Lo yogurt è sotto molti aspetti meglio del latte e può essere considerato un valido sostituto. Ovviamente se la scelta non è implicata alle allergie o intolleranze alimentari. Per assumere yogurt che non presentano lattosio, si può optare per lo yogurt di soia o yogurt di riso. Nel caso anche questo prodotto non sia apprezzato la panna è un’altra soluzione, anche se di certo non può sostituire il latte per ovvie ragioni. La panna è disponibile sia vegetale che animale. Nel caso della prima citata troviamo:

  • Panna di riso
  • Panna di soia
  • Panna di cocco
  • Panna di miglio

Fino adesso non è stato aggiunto niente sui formaggi, è arrivato il momento di parlare anche di questi alimenti. I formaggi offrono una grande scelta in ambito culinario.

Si possono reperire di tutte le tipologie, anche di origine vegetale.

I formaggi vegetali (ottimi per i soggetti che presentano allergie o intolleranze al lattosio) sono sempre più conosciuti al giorno d’oggi, come il tofù ad esempio. Naturalmente le scelte sul mercato sono parecchio accomodanti. Per cambiare regime alimentare (per quanto riguarda i formaggi) si può scegliere formaggi di mandorle, d’avena etc.

Alcuni formaggi senza lattosio

L’intolleranza al lattosio non è poi così rara, molte persone non possono assumere latte o derivati simili, senza mettere a rischio la propria salute. Ma per questo basta conoscere meglio cosa offriamo all’organismo. Proprio qui sotto è esposto un piccolo elenco:

  • Parmigiano. Un alimento importante nella propria alimentazione, dato che non presenta lattosio (viene riscontrato ma in percentuali banali). Questo comunque vale per tutti i formaggi stagionati.
  • Provolone. Come il primo menzionato è un valido alimento per i soggetti che non possono integrare nella loro alimentazione quotidiana il lattosio.
  • Pecorino. Ottimo per combatte una possibile carenza di calcio, inerente alla mancanza di lattici nell’alimentazione. È identico al parmigiano.
  • Feta. Nutriente e leggera, contiene lattosio ma in percentuali minime.
  • Tofù. Viene ricavato dal latte di soia (per la precisione la cagliatura del latte di soia) per cui è indicato ai soggetti che non sopportano il lattosio.

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