Caffè verde dimagrante: qual è la verità sulla bevanda bruciagrassi?

Perché i chicchi di caffè senza tostatura e torrefazione sono conosciuti come caffè verde dimagrante? I chicchi color smeraldo vengono semplicemente lasciati essiccare al sole e per questo conservano il tipico color smeraldo e tutte le proprietà organolettiche.

Caffè verde dimagrante- foto iobenessereblog.it

Il caffè “crudo” possiede una minore quantità di caffeina e la conserva in forma non libera perché legata a un antiossidante chiamato acido clorogenico. È lo stesso clorogenato (caffeina e acido clorogenico) che permette un lento assorbimento della caffeina e un effetto più duraturo.

Questa varietà di caffè conserva un valore del PH (livello di acidità e basicità) molto più alto del caffè nero e per questo risulta meno acido e meno dannoso a livello gastrico.

Potere dimagrante

Molte diete dimagranti inseriscono tazze e tazzine di caffè verde nei menu quotidiani (tre o quattro tazzine al giorno) per sfruttarlo come integratore per perdere peso. Ma scopriamo perché!

I polifenoli, gli acidi grassi Omega 3 e Omega 6, le vitamine del gruppo B, i sali minerali, l’acido ferulico e l’acido clorogenico realizzano un mix di principi attivi che apporta all’organismo effetti benefici su più fronti:

  • Metabolismo dei grassi – La metilxantine libera il tessuto adiposo dagli acidi grassi e li immette in circolo, sviluppando un effetto lipolitico e riducendo l’assorbimento dei grassi. Attenzione! Gli acidi grassi liberati devono essere metabolizzati dall’organismo grazie a un’adeguata attività fisica.
  • Antiossidante – Le molecole antiossidanti come l’acido tannico e l’acido ferulico contrastano l’azione dei radicali liberi e rallentano l’invecchiamento cellulare.
  • Antinfiammatorio – La metabolizzazione e la trasformazione a livello intestinale dell’acido clorogenico in acido caffeico consente di contrastare l’insorgenza di patologie e alcuni tumori.
  • Glicemia – L’acido clorogenico riduce la formazione del glucosio che avviene a partire dal glicogeno a livello epatico e diminuisce la quantità di zuccheri assorbiti dalla mucosa intestinale.

Questo significa che il caffè verde dimagrante può essere assunto anche in particolari condizioni:

  • soggetti affetti da diabete di tipo 2
  • persone che soffrono di disturbi gastrici

Nonostante ciò non bisognerebbe assumere il caffè verde seguendo le testimonianze di amici e parenti o passa parola. Ogni soggetto presenta situazioni differenti che meritano di essere indagate.

Come si assume il caffè verde?

I negozi più forniti e le erboristerie propongono il caffè verde sotto forma di semi, bustine solubili e capsule. Nel primo caso è necessario pestare i chicchi di caffè in un mortaio per ridurli in granuli fini e procedere con l’infusione in acqua calda e il filtraggio della bevanda ottenuta.

Le soluzioni già pronte di caffè verde (capsule, bustine solubili o tavolette) possono essere utilizzate immediatamente:

  • Bustine come si farebbe con tè e camomilla
  • Capsule e tavolette vanno ingerite con un bicchiere d’acqua

Le formulazioni già pronte possono essere utili per avere consapevolezza del dosaggio consigliato e avere a disposizione consigli dedicati.

Caffè verde: Controindicazioni

Il caffè verde dimagrante si presenta come un alimento ben tollerato che non presenta particolari controindicazioni, a patto che non si accerti una ipersensibilità soggettiva a principi attivi o eccipienti espressi sulle confezioni dei prodotti.

Proprio come qualsiasi altro integratore, il caffè verde viene sconsigliato nei bambini e nelle donne in gravidanza.

In linea generale, leggere attentamente la composizione dei prodotti, seguire le dosi consigliate ed evitare di acquistare caffè verde su siti internet non certificati scongiura l’insorgenza di disturbi e piccoli effetti collaterali.

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