La dieta South Beach: come funziona?
Molte diete arrivano dagli States, un luogo dove l’alimentazione generale non può certo definirsi sana, ma che ogni stagione propone nuovi regimi alimentari per perdere peso e per affrontare la temuta prova costume. E’ importante conoscere gli aspetti positivi e quelli che lasciano un po’ a desiderare di queste diete, per capire se fanno davvero al caso nostro.
Oggi vogliamo parlarvi della dieta South Beach, un regime alimentare nato negli Stati Uniti che si è diffuso in modo capillare in tutto il mondo. La dieta South Beach è un regime alimentare a basso indice glicemico, nato in origine per offrire una variante salutare di alimentazione ai pazienti cardiologici negli Stati Uniti. L’alimentazione non chiede di contare le calorie e nemmeno di stare attenti alle porzioni, si invitano a mangiare tre pasti principali e due spuntini e il tutto deve essere associato a un preciso piano di esercizio fisico.
Le tre fasi della dieta South Beach
La dieta South Beach si divide in tre precise fasi e la sua composizione annovera principalmente proteine magre, ricercate nel pesce e nella carne bianca come il pollo e il tacchino, grassi insaturi e verdure a basso indice glicemico. Questo regime alimentare interessa le prime due settimane e viene definito coma la fase 1. Esso è adatto a chi deve perdere più di cinque chili di peso e viene seguito dalle fasi 2 e 3 durante le quali vengono introdotti gradualmente i carboidrati a basso indice glicemico. Chi non deve perdere peso, ma desidera attuare un’alimentazione salutare, soprattutto per il sistema cardiocircolatorio può saltare la fase uno, quella priva di carboidrati, e rivolgersi direttamente alle fasi due e tre.
I rischi della dieta South Beach
La fase uno richiede infatti la completa eliminazione dei carboidrati e questo aspetto porta solitamente alla spossatezza e in alcuni casi all’insorgenza della chetosi. Attenzione quindi, perché se nella fase due e tre la dieta South Beach si rivela utile e vicina a uno stile di alimentazione salubre, nella fase uno essa si propone affine alle diete iperproteiche, quindi non assicura una perdita di peso armoniosa e benefica.
Le prime due settimane di dieta sono, infatti, le più difficili da affrontare. In questo arco di tempo la South Beach Diet promette una perdita di peso fino a circa 7 chili, che tuttavia non è completamente una perdita di grasso ma soprattutto di liquidi, i quali si ricostituiranno quando si inizia a mangiare più normalmente.
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ValeriaM
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