Le castagne: buonissime ma…

La castagna caratterizzata dall’elevato contenuto di amidi e di acqua presenta un notevole apporto calorico: gustosa e nutriva, se non viene cotta in modo corretto o se viene consumata a fine pasto rischia di danneggiare la linea.

La castagna fresca è ricca di minerali (in particolare potassio), vitamine e fibre che la rendono un’ottima regolatrice dell’attività intestinale; tuttavia, l’elevata percentuale di zuccheri complessi (amido) presenti in questo delizioso frutto, la rendono controindicata per i soggetti diabetici o con disturbi digestivi; per i suoi valori nutrizonali, nalla dieta la castagna e suoi derivati rappresentano un’alternativa a cereali e farinacei.

In seguito alla cottura o alla conservazione (effettuata in modo corretto), la castagna riduce il suo apporto calorico, in particolare:

  • le caldearroste, ideali nelle serate fredde, dall’ottimo gusto, sono molto caloriche: per preparale occorre una pentola bucherellata e uno spargifiamma; il frutto dopo essere stato inciso leggermente in vari punti deve essere cotto in questa pentola e girato di tanto in tanto fino alla completa cottura;
  • castagne secche: mediamente caloriche, si ottengono eliminando l’umidità in appositi essicatoi e poi sbucciate; prima di essere consumate devono essere messe in ammollo in acqua o latte;
  • bollite: a basso contenuto calorico, le castagne vengono lessate in acqua salata e alloro;
  • marmellate: dal gusto eccezionale, rappresentano un vero e proprio “attentato” alla linea; vengono preparate con la purea di castagne e con l’aggiunta di una buona dose di zucchero.

Irresistibili, infine sono i dolci preparati con la farina di castagne: essa è mediamente calorica a meno che non venga mescolata con lo zucchero. Ideale con chi vuole mantenersi in forma, senza però rinunciare al gusto di questo magnifico frutto novembrino è la ciambella alle castagne.

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