La dieta macrobiotica

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La dieta macrobiotica è un regime alimentare derivante dal collegamento con una particolare filosofia molto complessa chiamata appunto macrobiotica, una parola che significa “grande vita”. La macrobioticaè una forma di filosofia orientale che si basa sull’equilibrio fra le forze opposte che governano l’universo, ossia lo Yin e lo Yang, e da cui deriva uno stile di vita ben preciso, nel quale l’alimentazione ha un ruolo di fondamentale importanza. La dieta macrobiotica, che fa riferimento a questa filosofia orientale, fu ideata dal giapponese Yukikazu Sakurazawa conosciuto in Europa con il nome di George Ohsawa. Il filosofo era convinto che l’alimentazione è strettamente legata con la mente e lo spirito e grazie ai suoi studi ideò questa dieta osservando e imparando le regoli alimentari dei monaci zen.

 

 

 

La filosofia della dieta macrobiotica

Secondo gli studi del filosofo giapponese ogni alimento appartiene ad una delle due energie opposte presenti nell’universo ovvero lo Yin e lo Yang. Per questo motivo si deve assolutamente evitare di assumere dei cibi estremi, ad esempio troppo dolci o salati, ma anche i latticini, la carne rossa e  il caffè, si devono invece ingerire dei cibi che appartengono ad una delle due categorie, yin e yang, e che per questo si bilanciano e creano l’armonia fisica e mentale necessaria per dimagrire. Nella categoria dello Yin troviamo principalmente gli alimenti aciduli, amari, particolarmente aromatici o molto dolci, al contrario fra i cibi Yang vi sono gli alimenti salati, poco aciduli, poco dolci o poco piccanti.

 

 

 

La dieta macrobiotica: come funziona?

La dieta macrobiotica si basa sull’assunzione principalmente di alcuni alimenti come i cereali integrali in chicchi, le verdure macrobiotica2di stagione crude o cotte, ma anche i legumi, la frutta di stagione, le carni bianche e il pesce. Il regime alimentare quotidiano è diviso in percentuali di categorie di cibo da assumere. Ogni giorno infatti è necessario assumere il 50% di cereali integrali in chicchi, dal 20 al 30% di verdure di stagione crude o cotte, una percentuale che va dal 10 al 20% di carne bianca o pesce, ma anche legumi oppure seitan e crocchette di soia. Infine il 10% dell’alimentazione quotidiana deve essere occupata da frutta fresca oppure secca ovviamente di stagione, ma anche alghe. E’ permesso un dessert senza zucchero e senza latticini.

Dunque la maggioranza dei pasti deve essere composta da cereali integrali che sono assunti tramite il riso a chicchi lunghi, il riso dolce, il riso basmati, l’orzo, il miglio, il farro frumento, il grano saraceno e il mais. A colazione è d’obbligo consumare il tè che può essere accompagnato da cereali in fiocchi integrali ovviamente senza zucchero e senza conservanti vari. Per la colazione è ottimo anche il muesli mentre per i primi se vi stancate dei cereali integrali potete ogni tanto sostituirli con cuscus, burghul o pasta integrale, infine potete aggiungere, in quantità limitate i vostri cereali alle zuppe.

Fino al terzo o al quinto pasto al giorno si consumano solo cereali integrali dopo di che si devono mangiare delle verdure di stagione. Le migliori sono i cavoli, i cavolini di Bruxelles e il cavolo rapa, ma anche le cime di rapa, il sedano rapa, le rape, i ravanelli, le carote, i finocchi, lo scalogno, i fagiolini e le zucche. Da evitare assolutamente altre verdure come le melanzane, le patate, i peperoni, i peperoncini e i pomodori, ma anche i funghi che sono altamente proibiti nella dieta macrobiotica. Nel pasto inoltre devono essere presenti anche i legumi, soprattutto i ceci, le lenticchie, la soia, i fagioli e i piselli, oppure la carne bianca o il pesce a carne bianca. Il pesce deve essere sempre di dimensione piccola o media, mentre sono proibiti i crostacei. La carne deve essere bianca con tagli poco grassi, se volete sostituirla poi potete utilizzare il seintan o le crocchette a base di soia.

Per quanto riguarda invece la frutta di stagione quest’ultima deve essere consumata preferibilmente fuori pasto evitando di mangiare frutta tropicale o esotica. Si invece alle mele, le albicocche, le pesche, le prugne, le pere, l’uva, i lamponi e i mirtilli per quanto riguarda la frutta secca quast’ultima è consentita da mangiare ogni tanto mentre sono vietate le noci.  Nel pasto inoltre sarebbe indicato inserire, per le loro proprietà benefiche, anche le alghe marine, ad esempio la kombu o la nori che possono essere aggiunte alla cottura dei cereali o a quella dei legumi. Assolutamente vietati gli insaccati, gli affettati, le carni rosse e la selvaggina vietatissimo anche l’uovo che ci si può concedere una volta l’anno. No anche allo zucchero bianco per via della sua raffinatura, ma anche tutti i cibi dolci che contengono zucchero e quelli raffinati. Per sostituire lo zucchero utilizzate il malto di cereale ma anche lo sciroppo di riso o di frumento, nel caso in cui non gli abbiate usate lo zucchero di canna, ma anche il miele o lo sciroppo d’acero che sono dolcificanti naturali.

Per quanto riguarda il pane, il migliore è quello integrale se amate la pizza potete concedervene una ogni tanto, ma piccola e condita con pomodoro solamente. Anche l’olio e il sale vanno limitati, l’olio soprattutto va usato solo in fase di cottura, il sale invece può essere sostituito dal gomasio, una polvere composta da sale marino integrale, semi di sesamo tostati e tritati e alghe. No invece agli alimenti già insaporiti come i dadi da cucina, ma anche all’aceto di vino che deve essere sostituito dall’umeboshi, un condimento ricavato dalle albicocche di Cina e Giappone.   Niente da fare nemmeno per il caffè, al suo posto mangiate orzo o il caffè ottenuto dai cereali. Il tè inglese tradizionale deve essere sostituito dal tè bancha giapponese oppure il tè kukicha, che contengono caffeina a livello bassissimo. Il vino e i succhi di frutta infine possono essere consumati, ma con moderazione, no invece ai super alcolici e alle bevande troppo gasate e zuccherate.

 

 

Altri consigli

La dieta macrobiotica, poichè è abbinata ad una filosofia, prescrive anche un particolare atteggiamento mentale quando si cucina che deve essere positivo e rilassato. Per cucinare gli utensili devono essere in acciaio inox e ferro smaltato o ghisa tutti gli altri recipienti invece sono proibiti. Quando ci si siede a tavola poi si deve assumere un atteggiamento tranquillo e rilassato, l’ambiente deve essere positivo, magari con della musica orientale e si deve masticare sempre molto piano e a piccoli bocconi.

 

 

 

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