Test Dna per dimagrire con la dieta Genetica, funziona? Opinioni, recensioni e benefici

Molte, anzi moltissime sono le diete fra le quali possiamo scegliere se vogliamo perdere peso, ma la dieta del DNA mette tutti d’accordo. Scopriamo di cosa si tratta!

Le varie soluzioni sono valide e ben studiate, mentre altre possono essere troppo azzardate e vengono mal considerate dagli esperti perché si rivelano essere potenzialmente dannose per l’organismo.

Tuttavia la dieta Genetica mette d’accordo un grande numero di persone, perché parte da un fondamento scientifico dimostrabile, il DNA.

Non ci resta che scoprire cos’è e come funziona la dieta Genetica e leggere le opinioni in merito.

Test DNA per dimagrire e raggiungere il peso forma

Per capire come opera la dieta Genetica o dieta del DNA non serve un esempio, ma la spiegazione principio base, ovvero dal test del DNA. Si tratta di un test semplice e veloce, che parte da un presupposto scientificamente potente e provato, ovvero la natura del DNA.

Ma cos’è il DNA e cosa c’entra con il dimagrimento e con il raggiungimento del peso forma?

Il DNA è una catena lunga, una doppia elica che si trova all’interno di ogni singola cellula del corpo umano. Il DNA è composto dai cromosomi e in esso si trovano tutte le informazioni genetiche che sono uniche e vengono trasmesse da un individuo all’altro.

Ogni sezione del DNA è formata da pezzetti più piccoli della catena, che si chiamano nucleotidi e che, a loro volta, sono formati un fosfato, da uno zucchero e da una base azotata. Gli appaiamenti non avvengono assolutamente a caso e lo schema prende il nome di complementarietà delle basi.

Ma perché questa piccola premessa scientifica? Perché per capire per bene come funziona la dieta Genetica è importante fare il test del DNA e scoprire il funzionamento generale di questa meravigliosa caratteristica del corpo umano.

Il DNA contiene, infatti, tutte le informazioni che sono necessarie per far funzionare l’organismo, dalle istruzioni per la sintesi delle proteine fino ai comandi che servono per far funzionare tutti i processi biologici e chimici vitali.

Il DNA trasmette le caratteristiche ereditarie da una persona all’altra. Numerosi sono gli studi sul DNA, i quali hanno rivelato che i passaggi genetici interessano il colore degli occhi e dei capelli, ad esempio, così come l’intelligenza.

Ogni persona riceve metà del proprio DNA dalla madre e metà dal padre, dove il DNA chiamato mitocondriale viene tramandato ai figli dalla madre e tutte le informazioni sono presenti in speciali cellule che si chiamano mitocondri. Ecco che il test genetico permette di ricostruire la ‘storia di una persona’ e anche di stabilire i legami di parentela in linea ereditata dalla madre.

Perché la Dieta genetica?

Il DNA è la vita, è la trascrizione perfetta di quello che siamo, quindi è normale che la dieta perfetta sia scritta nel nostro DNA.

A questo punto entra in gioco la nutrigenica, ovvero la scienza che combina la nutrizione con la genetica. Attraverso un semplicissimo test  possiamo infatti capire quali sono le precise caratteristiche strutturali del nostro DNA. Esse ci spiegano perché reagiamo in un certo modo ad un determinato alimento. In altri termini, la nutrigenica studia a fondo le caratteristiche genetiche di ogni singolo individuo e le rapporta a ciò che mangia, quindi agli effetti che avvengono sul metabolismo.

Si tratta di un’avventura fantastica, che ci permette di scoprire come un certo alimento ‘funziona’ nel nostro organismo, se e perché ci fa bene o ci fa male, se e perché ci fa ingrassare o ci fa, viceversa, perdere peso.

La dieta Genetica, chiamata anche dieta del DNA, è quindi un piano alimentare che viene redatto in base alle precise informazioni che vengono raccolte dal nostro DNA. Si tratta di un aiuto per perdere peso specifico, perché tarato sulle nostre caratteristiche, sui tratti che solo noi possediamo e che sono unici. Per questo si tratta di una dieta che definire personalizzata è limitante, in quanto è scritta appositamente sulle nostre caratteristiche genetiche.

Fare il test del DNA per l’alimentazione ha un costo variabile in base alle esigenze: kit, esecuzione del test del DNA per dimagrire corredato di mappa alimentare, test del DNA con menu mediterraneo o vegano e così via.

La dieta genetica per il benessere

È importante considerare che la dieta Genetica non ha recensioni positive soltanto dal punto di vista del dimagrimento, ma anche al benessere. Sapere che un certo cibo ci porta benessere e salute è, infatti, utile quanto fondamentale per permetterci di alimentarci con cura e con lo scopo di mantenerci in perfetta salute.

Viceversa, se sappiamo che certi cibi ci fanno male possiamo serenamente evitarli e concentrarci su altri alimenti per comporre la dieta di ogni giorno. Ma tutte queste preziose informazioni non possiamo certamente trarle da soli, quindi scopriamole facendo questo semplice e veloce test del DNA.

Come funziona, nella pratica, la dieta genetica?

Ma come funziona la dieta Genetica? Non esiste una dieta Genetica unica. Questa dieta non è buona per tutti e non è uguale per tutti, perché viene redatta in base ai risultati del test DNA che rivela delle informazioni preziose, che dimostrano, ad esempio come il metabolismo faccia fatica a trattare i lipidi. In questo caso specifico, la dieta Genetica lascerà stare i lipidi e inserirà nel piano alimentare dei cibi che fanno bene al corpo, che fanno perdere peso perché vengono ben digeriti e ben assimilati.

Se, il test DNA rivela che ci sono problemi legati all’assorbimento dei carboidrati, allora la dieta genetica potrebbe prevedere carboidrati di un tipo specifico e inserire anche elementi grassi, sono ben tollerati dall’organismo.

Tutto parte dal test DNA, che offre una mappa chiara e definita della condizione genetica della persona e la lega a certe informazioni specifiche, come l’età, il sesso, anche le abitudini di vita e di lavoro. Questo è fondamentale, perché ogni dieta deve essere regalata in base al lavoro o all’attività quotidiana che ogni persona svolge. Se, ad esempio, una persona brucia tantissime energie perché svolge un lavoro fisico, allora l’apporto di alimenti dovrà essere diverso e proporzionato a questa condizione. Viceversa, se si svolge un lavoro da seduti e si conduce una vita piuttosto sedentaria, va da sé che il carico energetico dovrà essere minore, bilanciato in base all’attività svolta nel corso della giornata.

Questa regola non si lega solo al dimagrimento, ma è fondamentale per raggiungere un ottimo stato di salute. Una persona deve, infatti, riuscire a svolgere le funzioni vitali al meglio, deve avere l’energia buona e sufficiente per portare a termine con gioia gli impegni di ogni giorno, senza pericolose carenze che rischiano di compromettere le funzioni vitali e anche la stabilità mentale.

Sì, perché è proprio la stabilità mentale ciò che può rimetterci se la dieta non è appropriata, perché fa sentire poco svegli, poco energetici, poco motivati e quindi non in grado di portare a conclusione gli impegni al meglio. La dieta ‘cucita su misura’ delle proprie esigenze è invece fondamentale, perché permette di stare in salute e di avvertire benessere dal primo all’ultimo momento della giornata.

Ecco quindi perché i dati che vengono trascritti dal test DNA vengono legati, analizzati e letti assieme ad altri dati personali e che aiutano a dipingere un quadro completo, chiaro e definito della realtà di ogni singola persona.

Dimagrire con la dieta genetica

Veniamo al punto, ovvero scopriamo perché molte persone affermano che sono riuscite a dimagrire con la dieta Genetica, anche dopo averle provate tutte ed essersi un pochino scoraggiate. Tutto questo è, purtroppo, abbastanza normale, perché fino a che non riusciamo a capire quali cibi ci fanno bene quali altri ci fanno male, ma soprattutto quali cibi ci fanno dimagrire e quali ci fanno ingrassare, è per noi impossibile redigere la dieta perfetta per le nostre aspettative e per le nostre esigenze.

La domanda sorge quindi spontanea, ovvero dimagrire con la dieta Genetica è possibile? Facciamo un piccolo passo indietro per capire meglio questo processo così particolare. Ci siamo mai chiesti perché noi mangiamo insalate su insalate eppure non perdiamo neanche un etto, mentre la nostra amica si abbuffa di tutto e di più eppure è un figurino? Questa domanda così banale ci rivela che, semplicemente, siamo ognuno diverso dall’altro, quindi non può esistere una dieta che va bene per tutti, o perlomeno che aiuti tutti a perdere peso nello stesso modo.

In più, molto spesso, quando si parla di diete tendiamo spesso a fare da soli, perché molti sono gli input che ci arrivano dall’esterno, dai consigli che gli amici ci danno in buona fede fino alle pubblicità che promettono miracoli in televisione. E purtroppo agiamo con poca consapevolezza e commettiamo errori anche banali, perché non siamo professionisti e non possiamo sapere cosa, realmente c’è dietro al processo di perdita del peso in eccesso.

In più ci sono i trend del momento. Ogni estate esce una dieta nuova che promette miracoli e dopo le feste escono decine di diete depuranti e perdi peso. A tutto questo non possiamo essere insensibili, quindi proviamo la dieta di turno se il nostro scopo è di perdere peso ma, ahi noi, ci accorgiamo che ci è costata un sacco di rinunce e che dopo una settimana la situazione è tornata ad essere quella di prima. Il risultato? Poche soddisfazioni e tanta tristezza.

Questo perché il peso in eccesso può essere causa di un rallentamento del metabolismo e frutto di una cattiva digestione, ma anche dalla predisposizione genetica di ognuno di noi. Ecco entrare in gioco la dieta del DNA.

Alzi la mano chi non ha mai provato, da solo, a crearsi una dieta dimagrante, magari eliminando i carboidrati perché in quel periodo erano un po’ ‘demonizzati’, poi le proteine, poi i grassi e così via. Il risultato è più o meno sempre lo stesso: un dimagrimento che, se è avvenuto, era sbilanciato e non è per nulla salutare per il nostro organismo.

E a questo possiamo ben aggiungerci i problemi emozionali e mentali. Sì, perché se portiamo avanti diete tira e molla, che un giorno ci fanno dimagrire e l’altro riprendere i chili in eccesso con gli interessi ne va della nostra autostima, ci sentiamo tristi e incapaci.

Ma la colpa non è nostra, è della dieta sbilanciata e inutile che abbiamo portato avanti. Ecco perché la Genetic Diet non è solo la risposta al desiderio di ritrovare il peso forma, ma è lo strumento che serve per migliorare la nostra salute a 360°, dal punto di vista, emotivo e psicologico.

Dieta Genetica: dimentichiamoci per un po’ le calorie

Siamo spesso abituati a pensare agli alimenti in termini di calorie, soprattutto se siamo perennemente a dieta e non riusciamo a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Grazie al test genetico e alla dieta Genetica possiamo smettere di pensare agli alimenti in termini di calorie e prendercela molto più serenamente, perché una banana sarà semplicemente un buon frutto polposo e non più l’equivalente di 30 calorie sul nostro piatto.

Dire addio alle calorie non significa solo fare pace con la mente e prendere la vita in modo più sereno, ma sottoporre l’organismo ad un minore stress complessivo. Proprio così, perché la dieta Genetica si basa su un’alimentazione sana e personalizzata, che tiene conto dello stato di salute corrente e lo associa al nostro patrimonio genetico.

Attraverso l’analisi di determinati geni, che sono responsabili del metabolismo degli zuccheri e dei grassi, possiamo infatti capire quali sono i fattori che ci predispongono all’aumento del peso, per intervenire sul metabolismo e ottimizzare il suo lavoro.

  • Mutazione MTHFR: quando si individua questa mutazione è necessario aumentare ancora l’assunzione di lenticchie, di avocado, di asparagi e di arance.
  • Mutazione MTRR: questo gene invece indica il bisogno di assumere molta più vitamina B12
  • Mutazione BCM01: indica invece una forte carenza di vitamina A, questa si può integrare assumendo pollo, carote, olio di fegato di merluzzo e burro.
  • Mutazione VDR: in tal caso c’è una mancanza di vitamina D, per questo è necessario mangiare degli alimenti ricchi di tale nutriente ed esporsi molto di più luce del sole. Allo stesso modo i risultati migliori si possono trovare assumendo la vitamina K.
  • Mutazione PEMT: indica invece una carenza di colina, un essenziale nutriente per poter garantire la salute del sistema nervoso e di tutte le membrane cellulari; in questo caso dovete consumare soprattutto uova, noci, fegato di manzo e verdure.
  • Mutazione CYP1A2: bisogna fare molta attenzione ad assumere la caffeina, perché chi ha questa mutazione di solito soffre di insonnia dopo aver bevuto del caffè. Assumete anche pochi grassi e proteine.

Le informazioni del test del DNA sul metabolismo ci aiuta a dimagrire in tutta sicurezza e in piena salute.

Test Dna e Dieta genetica: specifica e salva tempo

Perché definiamo la dieta Genetica salva tempo? Per esempio, se siamo convinti che le melanzane ci facciamo dimagrire quando invece avviene il contrario, perderemo tempo inutilmente mangiando un cibo che magari neanche amiamo, senza ottenere il minimo risultato concreto.

Tempo, tempo e tempo che scorre e che invece potremmo impiegare al meglio per fare una dieta che realmente ci fa perdere peso e ci aiuta a smaltire i chili in eccesso, alimentandoci normalmente ma solo con gli alimenti che ci fanno stare bene e che vengono ottimizzati dal nostro metabolismo.

Riportiamo una piccola ricerca che ha analizzato i geni di ben 191 persone obese che stavano cercando di dimagrire. Le persone sono state in primo momento divise fra soggetti test e soggetti di controllo. Cosa hanno fatto gli scienziati? Hanno prima di tutto creato una dieta standard togliendo 600 calorie dalle singole esigenze nutrizionali e hanno quindi analizzato il DNA del gruppo di prova focalizzandosi sui 19 geni che influenzano le aree del gusto e quelle legate al metabolismo.

È importante considerare che le diete sono state realizzate in base ai singoli profili genetici. Un esempio pratico? Se una persona dimostrava di non avere un profilo lipidico buono, le veniva prescritta una dieta con pochi grassi. Le diete erano identiche dal punto di vista dell’apporto calorico e anche questo aspetto merita di essere valutato con attenzione. Molto bene, dopo due anni le persone che avevano seguito la dieta genetica avevano perso il 33% del peso corporeo in più rispetto al gruppo che non aveva seguito la dieta personalizzata in base allo studio specifico del DNA.

Test Dna e dieta Genetica funziona?

Alla domanda se la dieta Genetica funziona segue quindi una risposta scientificamente provata e questa risposta è affermativa. Si tratta di una scia, di un positivo trend se vogliamo chiamarlo così che guarda alla personalizzazione come chiave di tutto, perché ci si è accorti finalmente che spersonalizzare la dieta non serve a nulla, anzi, può avere effetti rischiosi sulla salute delle persone. Affermare che tre giorni di digiuno sono un toccasana non è corretto, è fuorviante ed è pericoloso, soprattutto per le persone che sono fragili ma non si rendono conto di esserlo.

Ogni individuo è unico e lo rivelano chi ha provato la dieta del DNA è ha rilasciato testimonianze positive Un regime alimentare personalizzato, che tiene conto del nostro metabolismo è una scelta davvero razionale, che permette di perdere peso anche in condizioni difficili, anche se c’è un background complicato e anche se abbiamo provato molte altre formule che non hanno avuto il successo che ci aspettavamo.

Il test Dna è il punto di partenza che permette di analizzare i geni che sono legati al metabolismo. I dati vengono quindi incrociati con altri che interessano la persona e il risultato è uno schema chiaro e definito di ciò che può far bene e di ciò che può far male a livello nutrizionale.

Test DNA opinioni

Test DNA opinioni: vogliamo scoprirle? Facciamo un piccolo salto in Inghilterra, dove la dieta genetica è una consolidata realtà. Se vogliamo guardare ai nomi dello spettacolo possiamo rivolgerci a Jessica Alba, che ha recentemente ammesso di avere perso ben otto chili con questo piano dietetico, in piena salute, felicità e senza rinunce di alcun tipo.

Ma con la dieta del DNA quanti chili si perdono? I dati più ampi parlano di una media di persone che perdono cinque chili in quattro mesi, chili ‘ben persi’, perché non verranno più riacquistati. E qui sta la chiave di tutto, perché non si tratta di tira molla o di effetto yo-yo che si nasconde dietro l’angolo, ma di un’educazione alimentare che ci permette di capire cosa ci fa bene e cosa ci fa male, cosa ci aiuta a perdere peso e cosa invece ci fa ingrassare.

E in tutto questo, la dieta Genetica colleziona recensioni positive per la sua capacità di apportare salute e benessere in termini generali, in quanto piano alimentare corredato da consigli e suggerimenti che meritano di essere seguiti da tutti e di essere portati avanti come sane abitudini di vita. Si tratta, ad esempio di fare della buona attività fisica per almeno 30 minuti 5 volte alla settimana, di prediligere cibi e freschi e naturali, di incrementare l’apporto di fibre che migliorano il transito e favoriscono la digestione, di introdurre nella dieta cibi ricchi di omega 3 e di omega 6 che sono fonte di acidi buoni per l’organismo e rallentano il processo di invecchiamento cellulare.

Il Test DNA per trovare intolleranze alimentari

Il test DNA con mappa è uno strumento di salute potentissimo, non solo per chi sta cercando di perdere peso, ma per tutte le persone che vogliono vederci chiaro e desiderano capire perché alcuni alimenti non sono così digeribili e provocano certe conseguenze sull’organismo.

Ad esempio, una persona che mangia tanto orzo perché è convinta che faccia dimagrire potrebbe ben sbagliarsi se scopre di essere intollerante a questo cereale. Il risultato potrebbe essere pancia gonfia, eccesso di gas, anche diarrea o stipsi. Per non parlare di pelle spenta e opaca, nei casi più gravi di spossatezza e di scarsa lucidità mentale.

Tutte queste sono conseguenze di intolleranze alimentari che magari noi non conosciamo, di cui siamo all’oscuro. E se continuiamo a mangiare l’orzo, anche in grandi quantità, perché siamo convinti che ci faccia bene, allora è un guaio, perché non perdiamo assolutamente peso e in più miniamo la salute del nostro organismo.

Ecco perché l’invito esegui il test del DNA non deve essere letto solo come una proficua via per perdere peso, ma come un modo per scoprire se, eventualmente soffriamo di qualche intolleranza alimentare e dobbiamo cercare di evitare certi cibi perché non fanno bene al nostro corpo. E qui torniamo felicemente al discorso legato al DNA e alla dieta Genetica, che personalizza il piano dietetico in base alle nostre reali esigenze.

Se dopo una settimana che mangiamo susine ci accorgiamo di essere stanchi, spossati, privi di energia e anche mentalmente instabili possiamo  fare il test DNA. Potremmo infatti scoprire che le susine, pur essendo succose e buonissime, non sono purtroppo il cibo che fa per noi.

Ecco che queste intolleranze alimentari non solo evitano che il corpo venga sottoposto ad uno stress che non si merita, ma ci aiutano a capire cosa ci fa bene, cosa ci fa perdere peso e cosa dobbiamo mangiare, per il nostro dimagrimento e per la nostra salute generale.

Ritrova la tua forma con il test del DNA, è un procedimento semplice e veloce, che in cambio di pochi minuti del tuo tempo saprà aprirti un universo, saprà spalancare le porte a una nuova concezione del cibo, più amorevole, più buona e più efficace per te stesso.

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