Cioccolata e dieta: mito e realtà

Sono pochissime le persone a cui non piace il cioccolato, mentre sono tantissime quelle che proprio non riescono a farne a meno.

Che si tratti di semplici barrette o che sia inserito in golose preparazioni, è qualcosa a cui difficilmente si riesce a rinunciare!

Nonostante si tratti di un alimento dolce, in grado di rallegrare anche le giornate più grigie e mettere di buon umore, non gode di un’ottima reputazione.

Infatti chi è intenzionato ad adottare una sana alimentazione o di iniziare una dieta, crede erroneamente di dovergli dire addio definitivamente, ma non è così.

Tavolette e barrette di cioccolato

Sono numerose le opinioni errate che si sono create attorno alla figura della cioccolata, ma in realtà si tratta di un alimento ricco di innumerevoli proprietà benefiche.

Naturalmente il segreto consiste nel non eccedere con le quantità e nella scelta del cioccolato, preferendo delle barrette di cioccolato di alta qualità.

Scegliendo infatti prodotti di qualità è possibile continuare ad assaporare il cioccolato, senza dovervi rinunciare.

Con una corretta alimentazione ed affiancando dell’attività fisica, un quadretto di cioccolato extra fondente diventerà la giusta ricompensa per una lunga giornata stressante.

I benefici del cioccolato

Secondo numerosi studi il cioccolato fondente aiuta a ridurre la pressione arteriosa e di conseguenza il colesterolo cattivo presente nel sangue.

Grazie alla presenza di antiossidanti al suo interno, il cioccolato è in grado quindi di ridurre il rischio di malattie cardiache.

Sembrerebbe alquanto contradditorio, ma stando a recenti ricerche, il cioccolato aiuterebbe a perdere peso.

Naturalmente parliamo di piccole quantità, come 40gr di cioccolato fondente alla settimana e il tutto deve essere affiancato ad una sana alimentazione e a del movimento fisico.

Risulta essenziale prestare attenzione all’etichetta delle barrette di cioccolato, in quanto la percentuale del cacao presente non deve essere minore dell’80%.

Cioccolato: quali sono i falsi miti e quali realtà?

Una delle principali convinzioni è quella che la cioccolata causi la comparsa di acne e di brufoli.

Si tratta di convinzione almeno parzialmente sbagliata: il cioccolato fondente, infatti, che ha un carico glicemico molto basso, non può essere la causa della comparsa di impurità sulla pelle.

Per quanto riguarda il cioccolato al latte, invece, bisogna fare attenzione alla qualità del prodotto: il cioccolato di scarsa qualità, infatti, è realizzato con zuccheri raffinati che possono favorire la comparsa di brufoli.

Se non vogliamo rinunciare ad un pezzettino di cioccolato, quindi, facciamo attenzione a scegliere sempre un prodotto di qualità.

Un’altra credenza popolare ritiene che la cioccolata sia un alimento afrodisiaco, ma si tratta di un falso mito.

Non vi è infatti nessuno studio che dimostri questa tesi, mentre sono diversi quelli che dimostrano che l’assunzione del cioccolato non influisca in alcun modo sull’aumento del desiderio sessuale.

Quello che probabilmente ci porta ad associare il cioccolato all’aumento della libido sono la sua funzione energizzante, data dalla presenza di caffeina, e la sua funzione antistress, in quanto il cioccolato aumenta la felicità grazie alla presenza della serotonina.

La teoria senz’altro più diffusa è quella che identifica nel cioccolato fondente la tipologia di cioccolato più sano.

Convinzione del tutto corretta in quanto maggiore è la percentuale di cioccolato fondente e maggiori saranno i benefici degli antiossidanti contenuti all’interno.

Il cioccolato fa bene al cuore? Come detto in precedenza, quest’ultimo è in grado di far abbassare la pressione sanguigna se assunto in piccole dosi.

Una convinzione fortemente radicata è quella che il cioccolato possa procurare il mal di testa; secondo diversi studi però non vi è nessuna dimostrazione che questo sia vero.

Al contrario, la presenza di magnesio rende il cioccolato un alimento che il sistema nervoso a ridurre lo stress.

Quando è preferibile mangiare la cioccolata?

Anche se nella maggior parte dei casi viene mangiata alla conclusione del pranzo o della cena, l’ideale sarebbe assumerla nella prima parte della giornata.

Preferibilmente a colazione, magari all’interno di un sano e nutriente porridge, ma ideale anche come spuntino con una manciata di frutta secca o un frutto.

Ma non solo, è possibile anche inserirla in un frullato di frutta per renderlo più goloso.

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