Papaia: miniera di antiossidanti

La papaia contiene un’enzima , capace di disgregare le proteine facilitandone la digestione.

La papaia è una miniera di antiossidanti: vitamina A, C ed E, flavonoidi, carotene e provitamina A, che l’organismo trasforma in vitamina A. I carotenoidi presenti nella papaia sono il licopene e la B-criptoxantina che, insieme agli altri antiossidanti, proteggono le cellule dai radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Il frutto esercita inoltre un’azione antinfiammatoria e drenante simile a quella della bromelina. ecco perchè la papaia viene spesso consigliata insieme all’ananas per sfruttarne la sinergia.

Ti serve se la cellulite è favorita da un accumulo di ritenzione idrica. E’ indicata dopo i 45 anni, quando i tessuti iniziano a subite il processo di invecchiamento. La polpa della papaia, consumata a digiuno, agisce come lassativo: è infatti ricca di potassio ma anche di ferro, di magnesio, rame, selenio e zinco che disintossicano e nel contempo rivitalizzano i tessuti. Il frutto fresco va assunto preferibilmente al mattino, sotto forma di macedonia, seguito da un’abbondante bicchiere d’acqua; stimola l’evacuazione, combatte la stipsi e sgonfia la pancia.

La papaia fermentata, che è la più ricca di enzimi, la trovi in bustine. Per facilitarne l’assorbimento assumila lontano dai pasti. va sciolta sotto la lingua prima di deglutire o diluita in acqua, prendine una bustina al giorno. Per uso esterno invece, servono: una grossa papaia privata dei semi e schiacciata con una forchetta e 75 ml di olio di semi d’uva (azione antiradicalica e dermoprotettiva). Miscela gli ingredienti in una ciotola e distendi il preparato con tutta la superficie della mano per aiutare gli enzimi della papaia, che agiscono eliminando le cellule morte, a far assorbire l’olio in profondità .

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