Dieta reducetariana: cos’è e come funziona

La dieta reducetariana è una versione soft della dieta vegetariana nella misura in cui ammette un quantitativo ridotto di carne ogni settimana. Scopriamo che sono i reducetariani e come funziona il reducetarianesimo!

Dieta reducetariana- foto milanuncios.com

Il regime alimentare consente di non abbandonare totalmente il lato “carnivoro” semplicemente evitando il consumo di troppi alimenti di origine animale.

A coniare il termine “dieta reducetariana” è stato lo statunitense Brian Kateman, autore e ideatore del Reducetarian Blog.

Secondo il pensiero di Kateman alla base del diventare reducetariani esiste un approccio graduale che mira a modificare lo stile alimentare gradatamente nel tempo.

Cos’è la dieta reducetariana e chi sono i reducetariani

Il regime alimentare non rinuncia in maniera assoluta al consumo di carne ma prevede un taglio netto, soprattutto durante il primo mese di dieta.

Lo slogan che sottende alla base della dieta reducetariana è “We reduce”, un’espressione che sottolinea l’approccio diverso verso le proteine animali.

Questo significa che i reducetariani riducono, ma non eliminano il consumo di carne rossa, carne bianca, pesce e formaggi.

La dieta reducetariana può rivelarsi utile per chi intende adottare un’alimentazione che considera le proteine animali un’eccezione e per chi vorrebbe seguire una dieta vegetariana o vegana ma ha difficoltà a interrompere bruscamente il consumo di certi alimenti.

Il reducetarianesimo crede nella qualità di ciò che si mangia o meglio della carne o dei derivati animali che si sceglie di assumere.

Regole base reducetarianesimo

La dieta reducetariana riserva diversi benefici per la salute (minor consumo di carne e maggiore assunzione di frutta e verdura) e per l’ambiente (riduzione dell’impatto ambientale da allevamenti intensivi e calo degli abbattimenti)

Nello specifico esistono delle indicazioni da seguire per diventare reducetariano e iniziare a seguire un regime alimentare stabile nel tempo:

  • Provare per almeno 30 giorni – Ridurre il consumo settimanale di carne prima eliminandola dal pranzo o dalla cena e poi riducendo il numero di giorni alla settimana.
  • Ridurre le porzioni di carne – Passare da una bistecca di circa 450 grammi a una di 225 grammi.
  • Rispetto per gli animali – Evitare di consumare carne proveniente dagli allevamenti intensivi, preferendo un tipo di carne ricavata da animali cresciuti al pascolo.
  • Giorno senza carne – Il famoso “Meatless Monday” (“lunedì senza carne”) o un altro giorno della settimana senza carne.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *