Via a gas intestinali con la melissa

Anche la melissa ha proprietà sedative e antispasmodiche, per la presenza di olio essenziale, resine e sostanze amare, contenuti nelle sommità fiorite.

È efficace quindi per calmare emicranie e nevralgie, per i disturbi spastici dell’intestino, per riequilibrare il ciclo mestruale irregolare. La pianta ha anche proprietà digestive e antifermentative, applicata sulla pelle ferita agevola la cicatrizzazione, è astringente e disinfettante. In frizione, calma i dolori reumatici e nevralgici.

Con le sommità fiorite (che emanano un odore di limone) si ottiene anche l’acqua distillata di melissa, che entra nella preparazione di tonici analcolici per la pelle, ad azione stimolante.

Anche l’emotività può incidere sul meteorismo. La melissa ha un’azione antispasmodica, assunta sia in infuso (1 cucchiaino colmo in una tazza d’acqua 3-4 volte al giorno) sia in tintura madre (20-40 gocce in un bicchiere d’acqua 2-4 volte al giorno).

Per facilitare la digestione mettere in infusione 0,5 g di sommità fiorite di melissa in 100 ml di acqua bollente. Lasciare intiepidire, filtrare e assumere 1 o 2 tazzine di infuso dopo i pasti. Nelle erboristerie sono in vendita compresse a base di carbone vegetale, fermenti lattici e argilla, anche associati o abbinati ad altre piante carminative e antispasmodiche. I preparati regolarizzano l’intestino, favorendo il ripristino della flora batterica alterata.

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