Così fate il pieno di vitamine

L’assunzione della giusta quantità di vitamine, necessarie per il buon funzionamento del nostro organismo, è garantita da una dieta ben variata ed equilibrata. Diete errate o monotone, che contemplano l’uso ripetitivo di poche tipologie di alimenti, possono invece e esporre a rischi per la salute, anche gravi. Può essere il caso di persone in sovrappeso che si sottopongono spesso a regimi dietetici molto restrittivi che le costringono non solo a indurre esigue quote di calorie ma anche quantità troppo ridotte o squilibrate di vitamine e sali minerali.

Questo tipo di rischio può essere corso anche dalle persone anziane che, a causa dell’abitudine e della svogliatezza legata alla solitudine, si ritrovano spesso a consumare pasti preparati sempre con gli stessi pochi ingredienti. Il fabbisogno di vitamine, inoltre, varia durante le varie fasi della vita: aumenta, per esempio, in gravidanza, durante l’allattamento o nei soggetti che non sono in buono stato di salute. Analizzando il contenuto di vitamine dei vari alimenti, possiamo notare che non esiste un alimento o una categoria di alimenti veramente completi, ovvero che contengano questi elementi nella giusta quantità per il fabbisogno.

Questa considerazione ci porta a definire la regola da rispettare per garantirci il giusto apporto di questi nutrienti: una dieta variata assicura il rispetto delle quantità raccomandate di tutte le vitamine. Contrariamente a quanto si pensa di solito, per garantire un corretto apporto di vitamine all’organismo, non si devono consumare solo grandi quantità di frutta e ortaggi (il che certamente rimane una buona abitudine), ma anche, per esempio, legumi, cereali, pane e pasta. Alcune vitamine inoltre possono essere reperite dagli alimenti di origine animale.

Infine, per assicurare al nostro organismo il giusto apporto vitaminico è opportuno seguire alcuni consigli: preferire gli alimenti freschi a quelli conservati, ridurre al minimo la conservazione dei cibi in frigorifero, usare poca acqua nella preparazione delle pietanze, adoperare temperature elevate ma per brevi periodi per la cottura (è meglio la pentola a pressione) e mangiare gli alimenti appena cotti.

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