La dieta antinfiammatoria

Alcuni cibi, soprattutto se assunti con continuità, possono far insorgere delle infiammazioni a livello intestinale, le quali si manifestano con gonfiori e nei casi di persone particolarmente sensibili con emicranie e senso di spossatezza. Si tratta di cibi che vengono consumati giornalmente e che probabilmente l’organismo non tollera o non riesce più a digerire in modo normale, provocando quindi degli effetti di contrasto che sfociano nelle infiammazioni. Chi avverte questi problemi può provare la dieta antinfiammatoria, un regime dietetico per nulla difficile da seguire, in quanto chiede di abbandonare completamene questi cibi per due giorni alla settimana e di introdurli nella dieta settimanale con più parsimonia.

dieta antinfiammatoria

Ma quali sono questi cibi? Solitamente si tratta del frumento e dei lieviti, cibi che siamo abituati ad assumere ogni giorno e che invece possono essere responsabili del gonfiore addominale e anche degli episodi di spossatezza e di mal di testa. Anche i latticini sono compresi in questa lista, in quanto molto spesso le persone nutrono un’intolleranza al lattosio senza saperlo e quindi faticano molto a digerire i formaggi, lo yogurt e il latte stesso.

La dieta antinfiammatoria chiede quindi di abolire il consumo di questi alimenti per almeno due giorni alla settimana, per dare la possibilità al fisico di riposarsi e di rigenerarsi. La dieta richiede che i giorni siano alterni, quindi il martedì e il venerdì, ad esempio, ma se gli impegni non lo permettono i giorni privi di questi alimenti possono essere anche vicini. E’ importante in queste due giornate eliminare pane, pizza, pasta e latticini e soprattutto affidarsi a una dieta leggera e depurante, che migliora la digestione e la rende più favorevole.

Quali alimenti si possono mangiare nei due giorni di dieta antinfiammatoria? Al mattino è possibile consumare una bella spremuta di agrumi con avena, un cerale basico, e accompagnare il tutto con una tazza di tè verde dall’alto potere antiossidante. A pranzo si può mangiare del pesce arrosto o alla griglia accompagnato con cereali a chicco semplici come il riso e completare il tutto con una porzione di verdura cotta oppure cruda. Anche a cena la dieta chiede di indirizzarsi verso le proteine leggere, quindi pesce o carne bianca e di accompagnare il tutto con verdure cotte oppure crude. Anche la frutta è importante in questi due giorni e chiede di essere consumata negli spuntini pomeridiani, per apportare tante vitamine e preziosi sali minerali. Nel resto della settimana è possibile consumare tutti gli altri cibi, in quantità equilibrate e quindi notare se migliorano i problemi relativi al gonfiore e all’emicrania.

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