Come sostituire gli alimenti previsti dalla dieta

La dieta è la migliore alleata per sconfiggere il peso superfluo e i grassi in eccesso. Chi segue un regime alimentare però conosce le impervie difficoltà dei menù proposti, cercando di sostituire gli alimenti previsti dalla dieta personalizzata.

Come sostituire gli alimenti della dieta- foto mundoentrenamiento.com

La settimana viene scandita da colazioni, spuntini, pranzi e cene prestabilite, menù che non lasciano spazio a variazioni possibili o metodi di preparazione altri. Nella maggior parte dei casi si finisce per lasciar perdere e si torna alle vecchie abitudini, quelle che hanno addormentato il metabolismo e creato quel comparto di grasso che proprio non vuol andare via.

La soluzione è quella di sostituire gli alimenti presenti nella dieta con alternative valide in grado di non alterare il bilanciamento generale della settimana. La sostituzione dei cibi permette di creare nuovi piatti, rispettare la stagionalità degli ingredienti, esaltare il carattere delle ricette e incontrare i gusti personali.

La sostituzione intelligente degli alimenti permette di dimagrire e mantenere il peso forma senza rinunciare al gusto o mettere in atto il digiuno. Si tratta di assicurare il corretto fabbisogno nutrizionale settimanale con un pizzico di fantasia capace di sostituire i piatti nella dieta senza rinunciare a porzioni e accostamento degli alimenti.

Qualche consiglio per sostituire gli alimenti previsti dalla dieta

È importante saper scegliere bene il menù sostitutivo in base alla tabella di sostituzione degli alimenti: per ogni tipologia di cibo esiste una variante con migliori qualità nutrizionali e minor apporto calorico.

Pasta, pane e riso – I cereali non devono mancare nei menù quotidiani perché si rischia di compromettere un regime alimentare sano e bilanciato. È possibile sostituirli con varianti integrali ovvero alimenti ricchi di fibre dal minor indice glicemico ideali per tenere sotto controllo i picchi di insulina e il livello di colesterolo nel sangue.

Carni rosse e salumi – L’apporto calorico di carni rosse e salumi può essere sostituito con varianti magre come bresaola o fesa di tacchino, carne bianca magra e legumi/cereali integrali.

Formaggi grassi – I formaggi stagionati possono essere sostituiti con latticini freschi e ricchi di fermenti lattici vivi come ricotta di vaccina o capra, crescenza, scamorza e philadelphia.

Pesce – Per quanto riguarda il pesce è opportuno optare per varietà ittiche come merluzzo e glissare su prodotti come il tonno e lo sgombro in scatola, soprattutto se non non al naturale.

Succhi e centrifughe – Si tratta di alimenti a base di frutta che creano una certa confusione. La frutta è uno degli elementi fondamentali di una dieta sana ed equilibrata, ma non può essere sostituita con queste varianti perché prive di fibre importanti per assorbire meno zuccheri e diminuire il livello glicemico del sangue.

Brioche e biscotti – La prima colazione serve ad attivare il metabolismo e a conferire energia per gran parte della giornata. È per questo che non può essere saltata e non può prevedere solo alimenti eccessivamente grassi. Cappuccino e brioche possono essere sostituiti da yogurt bianco, cereali, frutta fresca e biscotti secchi e integrali.

Spuntino – Lo snack di metà mattinata e di metà pomeriggio permette di arrivare ai pasti senza quel senso di fame che rovina l’equilibrio del pasto principale. Spazio quindi a frutta fresca e frutta secca non salata.

Cioccolato – Il cioccolato è nemico della dieta? Diciamo che 20 g di cioccolato extra fondente possono essere ammessi in un regime alimentare sano.

Sale – Il consumo di iodio deve essere particolarmente moderato per favorire la digestione e l’eliminazione dei liquidi in eccesso. I piatti possono essere insaporiti ugualmente con erbe aromatiche fresche e secche o gomasio, una preparazione alimentare composta da sale marino e semi di sesamo tostati e tritati.

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