Come dimagrire limitando il consumo di fruttosio

Se la frutta fa bene non si può dire altrettanto del fruttosio, lo zucchero della frutta diventato “nemico” della linea per via della sua capacità di fermentazione, del suo potere bloccante degli ormoni della sazietà e del suo utilizzo spropositato nei cibi industriali.

Come dimagrire limitando il consumo di fruttosio- foto dietagrupposanguigno.net

Il fruttosio è apparso come un perfetto sostituto dello zucchero: basso indice glicemico, maggiore potere dolcificante e inferiore apporto calorico rispetto al saccarosio.

Ben presto però i numerosi pregi hanno lasciato spazio a difetti altrettanto importanti, tanto da arrivare a sconsigliarne il consumo nella dieta.

Fruttosio e controllo della linea

Bisogna considerare che il fruttosio puro viene metabolizzato con un processo diverso dal normale zucchero: l’assorbimento è lento a livello intestinale e la “sosta” obbligata può costare in termini di fermentazioni e gonfiori addominali.

Questo zucchero finisce per affaticare il fegato e risulta particolarmente difficile da smaltire una volta che viene trasformato in trigliceridi.

Il fruttosio è incapace di attivare la leptina o meglio l’ormone della sazietà e agisce negativamente sulle aree del cervello deputate al controllo della fame. In pratica fa aumentare l’appetito!

Rinunciare alla frutta per mantenere il peso?

La domanda nasce spontanea: bisogna rinunciare alla frutta per mantenere la linea? È sbagliato pensare di rinunciare alla frutta per evitare di assumere fruttosio. In una dieta sana ed equilibrata è fondamentale puntare su quei frutti che contengono una percentuale inferiore di fruttosio, almeno per 7 giorni.

Mele verdi con la buccia, kiwi, more, mirtilli rosse, albicocche e pompelmi devono sostituire quei frutti con percentuali maggiori di fruttosio rispetto al glucosio come pera, mango, papaya e uva.

Bisogna dire di no alla frutta troppo dolce come fichi secchi e datteri e ai frutti disidratati come albicocche e prugne.

Che cosa dire della verdura? È preferibile evitare almeno per una settimana il consumo di carote, peperoni e pomodori perché ricche di fruttosio.

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