Dimagrire: come conciliare la dieta con i turni di lavoro

Iniziare un percorso di dimagrimento con pasti sani ed equilibrati non è mai facile, specialmente quando si hanno impegni lavorativi che variano giorno dopo giorno. Come conciliare la dieta con i turni di lavoro?

Dimagrire: come conciliare la dieta con i turni di lavoro- foto nutrimi.it

La riuscita di una dieta dipende dalla possibilità di cambiare le abitudini di vita e trovare le giuste motivazioni per andare avanti.

Il principale problema di chi lavora su turni è seguire il regime alimentare senza sgarrare o compromettere l’apporto calorico giornaliero con snack grassi e junk food.

Flessibilità

La soluzione per chi intende seguire una dieta ma conduce uno stile di vita particolare è seguire un regime fondato sul principio di flessibilità.

Chi lavora in orari particolari o su turni variabili può avvertire un senso della fame sballato e percepire poco appetito.

La routine delle persone che lavorano su turni è scandita da momenti di fame assoluta che spingono a mangiare qualsiasi cosa sotto mano.

Imparare l’Abc delle sostituzioni del programma alimentare consente di adattare la dieta ai ritmi lavorativi, evitare la noia dei soliti gusti e sfuggire alla logica del panino.

Come conciliare la dieta con i turni di lavoro

Mantenere fede agli obiettivi diventa un progetto piuttosto semplice da perseguire grazie ad alcuni piccoli accorgimenti. E allora come conciliare la dieta con i turni di lavoro?

Lavorare dall’alba e staccare a metà giornata

Tutti coloro che si svegliano molto presto e che non fanno colazione finiscono per sviluppare molta fame durante le ore di lavoro.

In questi casi è opportuno preparare uno spuntino da fare prima di iniziare a lavorare, anche se appena svegli non si ha voglia di fare colazione.

Ovviamente non è possibile stilare un decalogo di regole per mangiare in determinati orari: ciò che conta è distribuire sempre i cibi nell’arco dell’intera veglia allo scopo di non soffrire la fame e assicurarsi i nutrienti necessari per affrontare la giornata.

Lavorare da metà pomeriggio e staccare a metà nottata

Gli addetti ai lavori nell’ambito della ristorazione, i medici del pronto soccorso e gli addetti alla gestione dei rifiuti noteranno che cenare prima del turno può portare ad attacchi di fame improvvisi durante la nottata.

Il sistema dei 5 pasti deve essere semplicemente declinato alla situazione: preparare una cena leggera (pasta o riso integrale con legumi o verdure, piatto a base di pesce) e prevedere uno spuntino da mangiare a metà turno (verdure fresche, semi da sgranocchiare, frutta fresca, cracker integrali o yogurt).

L’obiettivo resta quello di non arrivare alla fine del turno affamati!

Lavorare tutta la notte e inversione dei ritmi

Le persone che lavorano tutta la notte e per parte della giornata finiscono per avere ritmi completamente invertiti.

In questo caso, i pasti principali devono essere consumati durante le ore di attività e le pause spuntino devono essere leggere e digeribili durante il giorno.

Ma in questo caso come conciliare la dieta con i turni di lavoro?  È possibile procedere con una colazione sostanziosa prima di iniziare il turno, consumare un pasto leggero a metà turno e un pasto light dopo aver staccato, prima di andare a dormire.

Non bisogna soffrire mai la fame durante le ore di veglia, evitando di ingozzarsi prima delle ore di riposo.

Lavorare su turni che variano sempre

È il caso di dottori, infermieri, magazzinieri e tutte le persone che lavorano con una variazione continua dei ritmi di vita.

La scelta giusta potrebbe essere la dieta del panino: comodi panini da portare al lavoro alternati a pasti regolari a base di cereali, verdure fresche, legumi e frutta.

Gli spuntini diurni e gli spuntini fatti prima di andare a riposare devono vedere protagonista la frutta: sazia e impedisce l’accumulo di calorie in eccesso.

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