I grassi che snelliscono
Il primo pensiero di chi vuole dimagrire è eliminare i grassi dalla propria dieta. Una scelta che, non solo non è necessaria, ma rischia anche di danneggiare la salute!
Il grasso all’interno dell’organismo, come tutti gli altri macronutrienti svolge funzioni vitali: isola le cellule nervose, mantiene l’equilibrio ormonale, rende elastica la pelle, lubrifica le articolazioni. Il rapporto ideale tra grasso e peso corporeo è del 19-26% nelle donne e del 12-18% negli uomini.
Un’unica accortezza: bisogna saper scegliere i grassi giusti. Esistono, infatti, grassi “buoni, salutari” e “meno buoni”.
Quelli che ci interessano sono i grassi “buoni”: in questa categoria rientrano i grassi polinsaturi Omega 6 (presenti nell’olio di mais, soia, noci, girasole, oliva e borragine) e i grassi polinsaturi Omega 3, contenuti in pesci come acciughe, sgombri, aringhe e salmone, nell’olio di pesce e nei crostacei.
Essi svolgono numerose azioni benefiche nell’organismo:
- contrastano invecchiamento, arteriosclerosi, ipertensione e psoriasi;
- evitano l’accumulo di grassi “pericolosi”, come trigliceridi e colesterolo;
- stimolano il metabolismo e favoriscono l’eliminazione delle tossine;
- migliorano l’elasticità della pelle, contrastando cellulite e ritenzione idrica;
- proteggono il sistema cardiovascolare: il sangue purificato dai grassi “cattivi” è più fluido e circola meglio, facendo funzionare bene il cuore;
- aumentano le difese immunitarie.
Solo selezionando i grassi giusti, inserendoli in una dieta equilibrata, si può dimagrire in salute!
L’ideale è abbinarli a carboidrati (pane, pasta, riso e cereali), frutta e verdura.
Ad esempio, pane e sardine: in questo modo, gli acidi grassi essenziali presenti nelle sardine rallenteranno l’arrivo degli zuccheri del pane nel sangue. Ciò eviterà picchi di insulina e il cervello non trasmetterà il segnale di “fare scorta” degli zuccheri, che percepisce come presenti in grande quantità, trasformandoli in adipe.