Obesità, piccole-grandi azioni per prevenirla e combatterla

Si sente parlare sempre più spesso, purtroppo, di obesità. Questa patologia è in costante aumento in tutto il mondo, anche in Italia, dove si stima che il numero di bambini obesi o sovrappeso stia raggiungendo livelli mai visti prima.

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Il dilagare dell’obesità e del sovrappeso tra la popolazione del pianeta è da ricercarsi nella diffusione di stili di vita sbagliati e nella tendenza, in costante aumento soprattutto tra i ceti più poveri che affollano i quartieri periferici delle grandi aree metropolitane, di consumare cibi calorici e lavorati, lontani anni luce dal poter essere considerati “naturali” e “leggeri”.

Ma l’obesità non è da attribuire esclusivamente a questi due elementi. Anche la sedentarietà, il consumo di alcol e di farmaci, fattori genetici e problemi psicologici possono concorrere ampiamente a sviluppare o peggiorare il disturbo.

Il fatto che l’obesità sia considerata la principale causa di morte prevenibile nel mondo può aiutare a comprendere la gravità di questa patologia, ben lontana dal poter essere annoverata solamente come un problema di natura estetico. La buona notizia, però, è che l’obesità, per l’appunto, si può prevenire: esistono ovvero moltissimi accorgimenti, piccoli e grandi, per mantenere il proprio corpo in buona forma e in salute.

Le azioni da seguire quotidianamente per non cadere in pericolosi circoli viziosi sono tante, alcune delle quali anche piccole e di modesta importanza ma che, se ripetute nel tempo, possono portare a conseguenze anche importanti sul corpo. Per fare un esempio, una delle abitudini “cattive” che molti impiegati seguono durante la pausa pranzo quando si trovano sul luogo di lavoro è quella di mangiare seduti alla propria scrivania.

Gli esperti in salute e i medici puntano da sempre il dito contro questa pratica, ritenuta seriamente nociva per la salute. Anche in Italia, Paese in cui la convivialità durante l’orario dei pasti è considerata di fondamentale importanza nella vita di tutti i giorni, l’abitudine del mangiare alla propria scrivania per pigrizia oppure perché non c’è abbastanza tempo da portare via al lavoro è sempre più diffusa: secondo le statistiche, ben il 42% degli italiani preferirebbe consumare il suo pasto davanti al computer piuttosto che seduto a tavolo con i propri colleghi o amici.

Purtroppo il cosiddetto “desk eating” presenta un effetto collaterale non da poco: l’aumento di peso, dovuto soprattutto alla tendenza di mangiare più “cibi da macchinetta” (patatine, cioccolata, snack calorici) piuttosto che una sana insalata portata direttamente da casa.

Certo, mangiare alla propria scrivania in pausa pranzo non farà diventare le persone obese, ma si tratta pur sempre di un’abitudine sbagliata che potrebbe, se sommata al altri comportamenti poco salutari, contribuire ad aumenti di peso repentini e molto vistosi.

Per prevenire l’obesità è bene quindi partire dalle piccole azioni di tutti i giorni: fare più sport, non cadere nelle cattive abitudini come il fumo e l’alcol e, soprattutto, mangiare di meno e meglio, magari non seduti alla propria scrivania di lavoro.

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