Ortica: un ricostituente naturale

Furono i Romani i primi a strofinarla sulla parte dolorante per curare i reumatismi; oggi, l’ortica è apprezzata per il contenuto di vitamina A e C, di sali minerali (come il calcio, il potassio e il ferro) e per gli aminoacidi essenziali (come l’acetilcolina).

E’ una pianta erbacea perenne con fusti annuali che raggiungono i 2 metri d’altezza; ha foglie ovali, seghettate, di colore verde scuro; i suoi fiori sono piccolissimi di colore giallo-verdastro e compaiono tra giugno e settembre.

E’ nota per l’azione irritante che provoca a contatto con la pelle, tanto che nessuno vorrebbe averla nel proprio giardino; eppure, le sue caratteristiche la rendono depurativa, diuretica, ricostituente ed emostatica. L’ortica può essere utilizzata per alleviare numerosi disturbi:

  • come ricostituente: aggiungi 3-4 cucchiaini di  foglie secche sminuzzate in una tazza d’acqua bollente e lascia riposare per 10 minuti; filtra e addolcisci con miele di castagno. Consumane 3-4 tazze al giorno per due settimane;
  • per depurare l’organismo in primavera: aggiungi ad una tazza d’acqua 2 cucchiaini di foglie secche sminuzzate, fai bollire per 5 minuti, poi filtra e dolcifica con il miele di tarassaco. Consumane una tazza al giorno per 3 settimane;
  • per alleviare i problemi di acne: prepara il succo d’ortica, pestando in un mortaio 200 g di fusti e foglie fresche, filtrando subito dopo. Picchetta la pelle ogni sera con un batuffolo di cotone imbevuto in questo succo;
  • se i capelli cadono: fai bollire 200 g di foglie e fusti secchi in 500 ml di aceto di vino per 5 minuti, poi filtra e lascia raffreddare. Friziona il cuoio capelluto con questa miscela ogni sera per 3 settimane, lavando i capelli la mattina dopo.

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