Secchi, freschi i piselli sono un alimento d’oro

Il pisello è una pianta antica i cui semi hanno sempre costituito una risorsa molto importante per l’umanità . Nel mondo i piselli sono consumati soprattutto come legumi secchi: l’80% del raccolto mondiale di piselli è destinato infatti ad essere essiccato. Essi hanno un contenuto di elementi nutritivi e un apporto calorico di tutto rispetto. In un etto troviamo 22 gr di proteine, quasi 50 gr di carboidrati, ben 16 gr di fibre e 286 calorie. Nel periodo invernale questi legumi sono adattissimi per confezionare piatti dall’elevato potere nutritivo.

I piselli secchi possono essere commercializzati anche senza buccia con la denominazione di piselli spezzati. Se ne possono ricavare zuppe e puree molto nutrienti e digeribili. Fu solo a partire dal medioevo che i piselli iniziarono ad essere gustati anche freschi e, nel nostro paese, sono consumati di preferenza appena sgusciati oppure in scatola o surgelati. Quelli freschi contengono quantità interessanti di carotene, calcio, fosforo e potassio.

Forse non è noto che il consumo di piselli può creare qualche problema a chi soffre di favismo. Questa malattia ereditaria comporta, in seguito all’ingestione di fave o di piselli, una rottura generalizzata dei globuli rossi, pallore, ittero ecc. Curiosamente la malattia è più frequente nelle zone dove la malaria era endemica. Infatti il globulo rosso con questo deficit enzimatico resiste meglio all’invasione del parassita che provoca la malaria.

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