Avena per lo stress

L’avena comune è una pianta della famiglia delle Poacee o Graminacee. È originaria dell’Europa meridionale, ma oggi è diffusa nei cinque continenti. Considerata un cereale minore è conosciuta anche con il nome di biada. E’ un cerale ricco di proteine, grassi e cellulosa; ma per la sua conformazione, l’eliminazione della cellulosa risulta difficile e questo impedisce un pieno utilizzo dei suoi principi nutritivi da parte dell’organismo. I suoi fiocchi sono impiegati per minestre e creme, ma soprattutto per la preparazione del muesli.

I chicchi contengono un 60-70% di amido e altri glucidi; un 14 di proteine e un 7% di lipidi, all’interno dei quali si trova una significativa percentuale di lecitina; inoltre vitamine del gruppo B, acido pantotenico, enzimi, minerali, vari oligominerali e un alcaloide (l’avenina, che svolge un’azione stimolante nei confronti della tiroide) con effetto tonificante e riequilibrante del sistema nervoso.

Il suo impiego dà ottimi risultati in caso di depressione, nervosismo, insonnia ed esaurimento fisico o mentale. Ideale per studenti (soprattutto in periodo di esami), sportivi, madri che allattano e per chi soffre di stress. In fiocchi l’avena diventa energetica, ideale per bambini e convalescenti e per chi soffre di gastrite, colite o altri disturbi di digestione. In consumo di fiocchi d’avena integrali (cioè la crusca) è un eccellente sistema per ridurre il colesterolo cattivo (LDL). Il contenuto di acido fitico, che limita l’innalzamento della glicemia dopo il pasto, rende l’avena utile per la prevenzione e il trattamento dietetico del diabete.

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