Dieta ed età: come prevenire l’invecchiamento

C’è uno stretto legame fra dieta ed invecchiamento, e sempre più abbondante e articolata è l’informazione in merito. Si tratta di un legame che è stato per anni studiato da medici e dai ricercatori, in quanto alimentarsi in modo vario e corretto permette di allungare la vita, di vivere meglio e di scongiurare la comparsa di malattie gravi come i tumori, le sindromi legate alla circolazione sanguigna e alla salute del cuore, ma anche le problematiche che possono insorgere alla vista, alla salute dei denti e dell’apparato osseo articolare. Vediamo come l’alimentazione può agire in modo positivo contro l’invecchiamento e quali sono i cibi che chiedono di essere introdotti nella dieta di ogni giorno.

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Dieta mediterranea? Un toccasana per il cervello

Una recente ricerca condotta dalla Columbia University ha scoperto che le persone che portano avanti una dieta mediterranea hanno la possibilità di ringiovanire il proprio cervello di ben cinque anni. La ricerca ha comparato lo stato di salute cerebrale di circa 400 ottantenni che vivono nello stato di New York, diversi come etnia e anche come abitudini alimentari. Attuando una risonanza magnetica e interrogando i volontari sulle loro abitudini alimentari, i ricercatori hanno scoperto che chi segue una dieta mediterranea può contare su un cervello più giovane di cinque anni, dove la massa grigia e la massa bianca si rivelano più sviluppate in confronto alla norma. La scelta di alimentarsi con i capisaldi della dieta mediterranea, quindi con verdura, frutta e soprattutto pesce ha quindi portato le persone a migliorare lo stato di salute del cervello e a scongiurare la comparsa dell’atrofia cerebrale. Si tratta di un passo in avanti molto importante, che mostra come la scelta di seguire una dieta benefica sia strettamente collegata con la possibilità di vivere a lungo e di poter contare su un ottimo stato di salute.

I cibi che aiutano il cervello vanno ricercati nel pesce, ma anche nell’assunzione corretta di carboidrati, che rappresentano il vero nutrimento di questo organo. Chi sceglie di affidarsi a diete troppo proteiche e troppo ricche di carne, rischia infatti di non dare abbastanza ‘da mangiare’ all’organo, che si indebolisce apportando carenze gravi all’organismo intero. La scelta di alimentarsi con cereali integrali, anche antichi, e di preferire sempre cibi freschi e cotti in casa si rivela quindi utile per la salute del cervello e dell’intero sistema cerebrale.

Frutta e verdura per la salute degli organi interni

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I sali minerali e le vitamine contenuti nella frutta e nella verdura (anche nei frullati) sono considerati fondamentali per il benessere e la salute degli organi interni, soprattutto dell’apparato digestivo. No stupisce comprendere che le persone longeve scelgono di consumare almeno una porzione di vegetali freschi al giorno e si votano alla stagionalità scegliendo frutta e verdura vicina e mai elaborata. La longevità e il benessere derivano, in questo caso, dalla presenza di sostanze antiossidanti, che contrastano l’azione dei radicali liberi e quindi rallentano in modo deciso l’invecchiamento degli organi interni. La digestione, avvallata e facilitata dalle verdure e dalla frutta, si rivela infatti più fluida e semplice, perché gli organi risultano protetti e, a lungo andare, questa pratica si traduce in una maggiore longevità. Mangiare tanta frutta di stagione, verdura fresca e consumare succhi e centrifugati sono scelte che di base fanno parte delle operazioni contro l’invecchiamento, non solo a favore degli organi interni, ma anche della pelle e dei capelli, perché assumere vitamine, sali minerali e antiossidanti rivela una bellezza più piena e anche più duratura nel tempo. Il merito va anche ricercato nell’apporto idrico di questi alimenti, che permettono di fornire al corpo la giusta quantità di acqua che esso necessità durante la giornata.

Carne? Con moderazione

Recentemente l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito fra i cibi certamente tumorali gli insaccati, i würstel, le salsicce, il bacon e nella lista 2, ovvero quella che mostra i cibi potenzialmente tumorali la carne rossa, ovvero il manzo, il maiale, l’agnello e il cavallo. Si tratta di una questione che va analizzata con attenzione, perché il consumo di carne può diventare pericoloso per l’insorgenza dei tumori se è continuo e abbondante. Chi mangia carne rossa tutti i giorni è più sottoposto al rischio di sviluppare sindromi tumorali rispetto alle persone che non ne consumano o che scelgono carni bianche come il vitello, il pollo e il tacchino, ma la carne rossa non deve essere demonizzata, ma scelta con cura e consumata con moderazione nel piano alimentare settimanale. La carne deve essere scelta di ottima qualità, a filiera corta e magra, in quanto il suo consumo massivo può incidere in modo importate non solo nella formazione di tumori, ma anche sulla nascita di patologie legate al cuore e al sistema ematico.

Latte e formaggio per le ossa

Il sistema osseo articolare si indebolisce con l’avanzare dell’età, quindi è comune da parte dei medici consigliare che avvenga un’integrazione di sali minerali utili per il loro mantenimento. In particolare, i medici consigliano di attuare la giusta integrazione di calcio, minerale fondamentale in fase di crescita e anche in età avanzata, soprattutto durante la menopausa quando le ossa diventano fragili e rischiano di indebolirsi. Sappiamo che il calcio si trova in buone quantità nel latte e nei derivati, quindi la scelta di consumare latticini leggeri, yogurt e anche latte scremato può risultare fondamentale per prevenire l’invecchiamento dell’apparato osseo e per rendere la dieta di ogni giorno più ricca e abile nel prevenire l’invecchiamento. Non va dimenticato che il calcio è disponibile anche nelle verdure e nel pesce, quindi il suo apporto può essere ricercato anche in alimenti diversi, per salvaguardare la salute delle ossa e dei denti attraverso la giusta alimentazione.

Abbiamo compreso quanto sia importante nutrirsi bene per scongiurare l’invecchiamento, ma soprattutto per ricercare un ottimo stato di salute. Agli alimenti da preferire si associano i cibi che chiedono di essere evitati, in quanto rei di intossicare il corpo con sostanze che si presentano dannose, difficili da digerire e molte volte complicati da assorbire. In primis è importante dimenticare il junk food, concedersi fritti e dolci molto zuccherini una volta ogni tanto e far sì che questa alimentazione non diventi mai una prassi. La scelta migliore risiede nella dieta mediterranea, un piano alimentare che sa offrire tutti i nutrienti descritti e al contempo appagare il palato con la sua composizione, i suoi tanti alimenti golosi e la sua grande varietà di cibi.

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