Dieta dell’acqua giapponese per dimagrire e disintossicarsi

Esistono molti modi per sgonfiare la pancia e combattere la ritenzione idrica e la dieta dell’acqua giapponese è uno di questi. Scopriamo di cosa si tratta!

Acqua- foto pixabay.com

La Japan Medical Association ha approvato questo metodo giapponese anti ritenzione basato sui benefici dell’acqua assunta a stomaco vuoto.

In pratica la water diet può essere considerata una buona abitudine da introdurre nella routine quotidiana per facilitare la perdita di peso e “fare la guerra” alla ritenzione idrica.

Questa terapia dell’acqua giapponese presta attenzione alla quantità di acqua da bere al giorno e alle modalità di assunzione sin dalle prime ore del mattino.

Come funziona la dieta dell’acqua giapponese?

La dieta dell’acqua giapponese introduce un metodo per sfruttare tutti i benefici che l’acqua sviluppa sull’organismo.

L’acqua è fonte di idratazione per tessuti e organi, favorisce il corretto funzionamento dell’apparato digerente, crea un effetto detox e si libera della ritenzione idrica.

Inoltre non si può dimenticare che bere acqua a stomaco vuoto genera un elevato potere saziante che riduce l’appetito a tavola.

Questa dieta giapponese richiede di assumere acqua in momenti specifici della giornata in modo da ottenere tutti i suoi vantaggi sul corpo.

Sostanzialmente occorre bere 4 bicchieri di acqua appena svegli (prima della colazione), bevendoli lentamente e facendo una pausa tra l’uno e l’altro.

Dopo l’ultimo bicchiere d’acqua al mattino del metodo giapponese, poi, occorre aspettare circa 45 minuti prima di procedere con la consueta colazione.

Bisogna bere prima un bicchiere d’acqua almeno 15 minuti anche prima di consumare lo spuntino della mattinata o lo spuntino del pomeriggio.

Il metodo giapponese dei 4 bicchieri di acqua richiede di sorseggiare 4 bicchieri d’acqua a stomaco vuoto prima del pranzo o della cena (45 minuti dopo).

Successivamente occorre non bere acqua per almeno 2 ore la fine del pasto principale, magari optando per l’acqua tiepida in caso di necessità.

In ogni caso non bisogna dimenticare che rispettare il protocollo della dieta dell’acqua giapponese non assicura risultati entusiasmanti se si consumano cibi ricchi di grassi.

Quale acqua bere?

Il protocollo di questa super dieta dell’acqua ha individuato le caratteristiche dell’acqua perfetta per ottenere soltanto risvolti positivi sull’organismo.

L’acqua deve essere fresca e non ghiacciata per evitare problemi a livello gastrico e digestivo e non deve presentare tracce di fluoro e calcare per non intossicare il corpo.

Effetti collaterali

Chi decide di seguire la magica dieta dell’acqua giapponese potrebbe incorrere in piccoli effetti collaterali dovuti più che altro al processo di disintossicazione dell’organismo.

La cura dell’acqua sviluppa un effetto detox, ma questo potere disintossicante dell’acqua potrebbe tradursi in un iniziale mal di testa, senso di vertigini, sudorazione e prurito.

In ogni caso è sempre bene consultare il medico di fiducia per non rischiare di superare i 2 litri di acqua, affaticare il sistema urinario e/o sottovalutare qualsiasi effetto collaterale.

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