Dieta S.D.M.: cos’è, in cosa consiste, menu, testimonianze e costi

La dieta S.D.M. è un regime prevalentemente proteico che favorisce il dimagrimento veloce. Scopriamo la dieta approvata dalla Società Dietetica Medica!

Dimagrire- foto pixabay.com

Non è una novità che il consumo di cibi proteici e verdure riesca a determinare un dimagrimento veloce, ma la dieta S.D.M. ha una marcia in più.

Sostanzialmente si tratta della dieta elaborata negli anni ’70 dal professor Blackburn e successivamente approvata dalla Società Dietetica Medica, un pool di esperti in campo nutrizionale.

Questa dieta proteica ammette l’uso di alimenti proteici e verdure, diversamente da quanto siamo abituati a vedere nella dieta Atkins o nella dieta Dukan.

Cos’è la dieta S.D.M?

La dieta S.D.M. costruisce un percorso alimentare suddiviso in tre fasi (dimagrimento, transizione e mantenimento) che permette il consumo di proteine e verdure.

La restrizione di carboidrati e lipidi, in pratica, costringe il corpo a sfruttare il grasso come fonte energetica: perdita di peso e recupero della silhouette.

Il regime alimentare dietetico può includere anche alcuni pasti sostitutivi o integrativi appositamente formulati dalla società per ottenere i risultati sperati in breve tempo.

Per completezza è bene sapere che, considerando l’uso di integratori e alimenti proteici Kalibra®, la dieta S.D.M. è conosciuta anche con il nome di dieta Kalibra.

Dieta S.D.M.: In cosa consiste?

Nella dieta Blackburn si può distinguere una versione classica pensata per le persone affette da forte obesità e una versione mitigata dedicata alle persone in leggero sovrappeso.

Da un lato è necessario assumere un integratore apposito per perdere molti chili mentre dall’altro lato si mantiene la possibilità di scegliere un alimento proteico per liberarsi di qualche chilo in eccesso.

La dieta Kalibra come funziona? Ogni percorso di dimagrimento prevede tre step definiti da un professionista in base alle esigenze personali.

1. Fase di dimagrimento

La prima fase è quella in cui occorre rispettare le linee guida del percorso per favorire il meccanismo di chetosi del corpo: integratori S.D.M. e verdure a scelta tra zucchine, spinaci, broccoli, cavoli e altri.

2. Fase di transizione

Il secondo step prevede l’inserimento graduale di alcuni alimenti (compresi i carboidrati) seguendo le linee guida relative a categoria, qualità e peso. L’obiettivo è porre le basi per una dieta varia ed equilibrata.

3. Fase di Mantenimento

La terza fase punta a mantenere i risultati raggiunti attraverso una dieta personalizzata che strizza l’occhio alla dieta mediterranea (carboidrati, proteine e grassi) e una regolare attività fisica.

Dieta S.D.M.: Menu settimanale

Il seguente esempio aiuta a farsi un’idea dello schema alimentare richiesto dalla dieta Kalibra, il menu versione classica e versione mitigata.

Sostanzialmente la variante mitigata della Kalibra Diet ammette la possibilità di consumare un alimento proteico a scegliere una volta al giorno e una certa quantità di verdura più zuccherina.

Tuttavia ogni dieta S.D.M. giornata tipo va tarata in base alle esigenze da un esperto della Società Dietetica Medica mediante una prima consulenza, una visita specifica e una serie di controlli periodici.

Versione classica

  • Colazione – Snack sostitutivo S.D.M. e caffè o tè
  • Pranzo – Integratore S.D.M. (piatto pronto, pasta o riso) e verdure a basso tenore di carboidrati (es. insalata belga, spinaci, zucchine, cavoli, peperoni verdi, rucola, cime sedano e simili)
  • Spuntino – Snack sostitutivo S.D.M.
  • Cerna – Integratore S.D.M. (piatto pronto, pasta o riso) e verdure a basso tenore di carboidrati (es. spinaci, cavoli, bietole, funghi, rape, finocchi, radicchio rosso e simili)

Versione mitigata

  • Colazione – Snack sostitutivo S.D.M. e caffè o tè
  • Pranzo – Integratore S.D.M. (pasta, crepe o piatto pronto) e verdure a basso tenore di carboidrati (es. zucchine, cetrioli, spinaci, fiori di zucca, bieta, cime, ravanelli, scarola e simili)
  • Spuntino –  Snack sostitutivo S.D.M.
  • Cena – Carne (pollo, vitello magro o tacchino), pesce (spigola, orata, merluzzo, anguilla o polpo) o due uova e 180 g di verdura più zuccherina (pomodori, peperoni, melanzane, carciofi, fagiolini, rape o zucca)

Dieta S.D.M.: Pro e contro

Il profilo della dieta della S.D.M. che emerge anche dalle testimonianze è quello di un metodo di dimagrimento veloce e drastico che comporta pro e contro, esattamente come qualsiasi altro regime alimentare di questo tipo.

Tra i vantaggi spiccano la tendenza della dieta S.D.M. a non far sgarrare (il corpo impiega più tempo per metabolizzare le proteine), il risultato veloce (fino a 8 chili nella prima fase), il mantenimento della massa magra (merito degli alimenti proteici) e l’acquisizione di un’educazione alimentare.

Tra gli svantaggi e controindicazioni della dieta S.D.M. Kalibra ci sono la produzione dei corpi chetonici cioè materiali di scarto derivati della chetosi e la manifestazione dei sintomi correlati (mal di testa, stitichezza o diarrea e senso di nausea).

Per qualcuno la dieta S.D.M. ha costi elevati legati all’onorario degli specialisti (facenti parti dell’elenco dei medici specializzati nella dieta S.D.M.) e all’acquisto di snack e integratori S.D.M. sul sito Kalibra.

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