Combattere la fame nervosa: rimedi e tecniche per controllare i sintomi

La fame nervosa, a differenza di quante persone comunemente credono, non è un problema che riguarda solo chi sta seguendo una dieta. A causare questo bisogno di cibo non è la FAME vera e propria, che può colpire chi, a causa di una dieta sbagliata, sta mangiando poco. Scopriamone di più!

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La fame nervosa colpisce a causa degli stati ansiosi, il nervosisimo e lo stress. E’ un problema difficile da controllare ma non impossibile. Ma, perché ho la fame nervosa? Alla base vi è il voler compensare alcune mancanze.

Quella che viene definita fame nervosa esprime un disturbo alimentare noto come “Emotional Eating” e cioè un’abitudine a usare il cibo per superare situazioni stressanti e sentimenti negativi. Sostanzialmente non si basa sulla necessità di nutrimento, ma è frutto di meccanismi psicologici che inducono il cervello a richiedere appagamento mediante l’introduzione di cibi particolarmente ‘malsani’, ricchi di zuccheri o di sale, che sono in grado di apportare una certa soddisfazione al palato, ma che nutrizionalmente si rivela un disastro!

Non essendo una fame vera e propria, quindi, la fame nervosa si manifesta con sintomi riconoscibili: attacchi a qualsiasi ora; appetito incessante; desiderio del cosiddetto comfort food; bisogno di mangiare per gestire sentimenti negativi.

Fame nervosa: Combatterla con la dieta

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La dieta della fame nervosa è prettamente dedicata a chi soffre di questi attacchi e fa fatica a controllarli, in quanto si propone di abbassare l’indice glicemico dei pasti per abbassare la produzione di insulina, ovvero la concentrazione di zuccheri presenti nel sangue. Regolarizzando l’insulina si evitano i rilasci di questo ormone, che inducono un abbassamento brusco della glicemia e quindi un conseguente attacco di fame nervosa.

La dieta per combattere la fame nervosa richiede quindi di consumare cereali integrali in ogni pasto principale, dai fiocchi al mattino fino alla pasta e al riso a pranzo e cena, combinando questi alimenti con proteine sane e leggere, quindi derivate dalla carne bianca, dal pesce e dai legumi. Il tutto si accompagna a un consumo abbondante di frutta e di verdura, che si rivela prezioso per la linea e per apportare tutti i nutrienti di cui il corpo ha bisogno. Si tratta di una dieta ben elaborata, ricca e nutriente, dove tutto si gioca sulle proporzioni fra alimenti e dove ogni cibo viene scelto e consumato per tenere l’indice glicemico ad un livello costante.

Probabilmente il dimagrimento risulterà un po’ più lento, ma questa tipologia di dieta permette di perdere peso in modo intelligente e soprattutto di migliorare l’alimentazione, in termini generali. È infatti preferibile contare su un’alimentazione equilibrata che su privazioni che scatenano attacchi di fame nervosa e che soprattutto conducono le persone ad avvertire picchi di carenze alimentari. In questo modo il corpo viene educato a mangiare bene e con varietà, quindi il metabolismo si rasserena e può dare il via ad un dimagrimento più ragionato.

Gli snack spezzafame devono, inoltre, essere scelti fra un bacino di alimenti ‘intelligenti’, quindi che siano in grado di donare soddisfazione senza apportare troppe calorie. Dai semi tostati alla frutta secca, dalla frutta fresca fino ai centrifugati di verdura, ogni spuntino deve essere sano e poco calorico, per saziare senza far ingrassare e contribuire ulteriormente a migliorare la qualità della dieta. In alternativa si possono usare i cosiddetti prodotti anti-fame.

Rimedi alimentari per la fame nervosa

Al di la della dieta in se, esistono proprio dei rimedi naturali per combattere la fame nervosa. Tra questi troviamo alimenti che siamo abituati a consumare.

Tra i rimedi della fame nervosa vi è in primo piano proprio l’alimentazione. Essa aiuta a ridimensionare il problema che porta a mangiare di nascosto nei momenti più imprevisti. Le persone che soffrono di fame nervosa spesso si ritrovano a dover mangiare qualsiasi cosa, prima di un colloquio o un esame, oppure sul divano dopo aver trascorso una giornata stressante.

E’ bene sapere che nella maggior parte dei casi la fame nervosa è dovuta a un calo della serotonina, per evitare di cadere in questa trappola che porta all’obesità o di altre malattie nate a causa di un eccesso di cibo.

Vi capita spesso di soffrire di attacchi di fame nervosa? Esistono degli alimenti che allontanano questo disturbo, come un pezzetto di cioccolato fondente, mezzo bicchiere di latte, qualche mandorla e una banana.

Tra gli alimenti che aiutano a gestire la fame nervosa c’è la rucola grazie al suo ricco fitocomplesso. Secondo alcuni studi danesi, infatti, a conferire questo potere alla rucola sarebbe il calcio perché capace di sviluppare un potere calmante sul sistema nervoso centrale. Questo aiuterebbe a combattere la fame nervosa.

Altri alimenti invece inducono la fame, tra i quali ci sono il caffè, le patatine in busta, gli snack salati o speziati e i dolci ricchi di zuccheri raffinati.

Il cibo spazzatura non fa altro che creare dipendenza perché il corpo si abitua velocemente. Quindi la prima cosa da fare per combattere la fame nervosa è eliminare lo stress e tutte le situazioni che portano a un’alterazione dell’umore.

Le arance contro la fame nervosa

Non solo rucola. Tra gli alimenti che riescono a fermare la fame nervosa ci sono anche le deliziose arance. Si tratta di frutti incredibili e dalle grandissime proprietà.

Secondo alcuni studi, oltre alla capacità di prevenire l’invecchiamento e le malattie, stimolare il sistema immunitario e sostenere la bellezza, gli spicchi d’arancia (soprattutto se vengono consumati con le pellicine bianche) aiutano a bloccare la fame nervosa e permettono di dimagrire più in fretta e di resistere agli attacchi di fame. Basti pensare che gran parte delle proprietà dell’arancia si trovano nella sua buccia, circa la metà della pectina si trova nell’albedo, la parte bianca che riveste internamente la scorza.

Come si fa a fermare la fame nervosa con l’arancia? Quando sei a dieta dunque alterna alla spremuta d’arancia qualche spicchio del frutto consumato con un po’ di buccia biancastra che contiene anche più fibra.

Fame nervosa, come controllarla con la creatività

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Per evitare di cadere nel tranello, dovete imparare a distinguere i bisogni reali e dare loro un nome. Le immagini possono essere un vero e proprio strumento terapeutico. Ecco come capire se si ha la fame nervosa!

Appena la fame vi assale, sedetevi in un posto dove potete starvene in pace per qualche minuto e chiudete gli occhi. Concentrate l’attenzione sulla sensazione di languore che avvertite: cosa vi ricorda? Un morso? Un vuoto…una smania? Cos’altro? Una volta focalizzata la sensazione, provate a tradurla in un’immagine: chi o che cosa vi morde lo stomaco? Come si potrebbe rappresentare il vuoto? Non è semplice nè immediato per tutti trasformare una sensazione in un’immagine, ma potete provarci: l’essenziale è avvicinarsi al proprio mondo interiore e lasciare che la fame nervosa parli, vi comunichi quel che ha da dirvi.

Utile sarebbe portare sempre con sè un taccuino in tasca o nella borsetta, sul quale annotare o “disegnare” la vostra fame nervosa ogni volta che vi assale. Portate anche alcune matite colorate mignon, da usare per darle un colore. Più concretizzate la fame con un gesto pratico, come quello del disegnare e più sarà facile evitare di esserne vittima.

Fame nervosa: Rimedi naturali

Gli attacchi di fame nervosa possono essere gestiti con qualche trucchetto utile e rimedio naturale. Come si cura la fame nervosa?

  1. Andate a fare un po’ di attività fisica. Oltre a tenere corpo e mente lontani dal cibo, è una vera e propria rieducazione. Provate e vi accorgerete che in balia della stanchezza fisica, non penserete più alle abbuffate.
  2. Mangiate molto lentamente. Gustatevi ciò che consumate. Aiuterete la vostra digestione e scoprirete che vi saziate molto prima.
  3. Concedetevi gli spuntini, ma solo quelli benefici. Ok allo spuntino a metà mattinata e quello a metà pomeriggio, ma devono essere gli unici che fate e soprattutto, moderati e benefici. La vostra mente non riesce a distinguere lo stimolo della fame da quello della noia o dello stress, dovete imparare voi a rieducarla.
  4. Consumate soprattutto cibi ricchi di fibre così da saziarvi in fretta.

Purtroppo vi dico per esperienza che fermare la fame nervosa non è affatto facile e non è possibile riuscirci solo attraverso il cibo. Ricordatevi infatti che non si tratta di placare la fame vera e propria per perdere qualche chilo di troppo. Non non si basa sul reale stimolo che invia il corpo quando ha bisogno di nutrienti. Non a caso spesso si parla di fame nervosa da stress o nervosismo. Cibi come le fibre che danno sazietà possono magari aiutare, ma non risolvere il problema in quanto appunto il problema non è il sentire “lo stomaco vuoto”, ma piuttosto il bisogno di mangiare per colmare altri tipi di carenze.

Per controllare la fame nervosa è necessario agire al principio del problema. Solo così potrete combatterlo efficacemente.

Fame nervosa: Come combatterla grazie a tecniche alternative

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La definizione della fame nervosa in psicologia apre la porta ad approcci alternativi per contrastare e gestire gli attacchi. Eccone qualcuno:

  • Iniziate a meditare. La meditazione, così come lo yoga e altre discipline, aiuta ad armonizzare mente, corpo e spirito. E’ una pratica che permette davvero di combattere la fame nervosa, perché lavora direttamente alla base del problema.
  • Fiori di bach. Anche questo rimedio naturale lavora alla radice del problema e prova a evitare la gestione della fame nervosa con rimedi farmacologici. Il fiore di Bach per la fame nervosa è ELM. Rivitalizza e aiuta a sopportare meglio il recupero dell’organismo. E’ adatto per tutti coloro che vogliono sentire meno il peso delle responsabilità e si sentono oppressi dalle richieste. Combatte gli stati stressanti e le situazioni che potrebbero condurre all’esaurimento psicofisico.
  • Aromaterapia. Tre validi oli essenziali, che lottano proprio contro la fame nervosa, sono la menta piperita, il bergamotto e il pompelmo. La menta produce nel cervello lo stimolo opposto, cioè di smettere di mangiare. Il pompelmo diminuisce la sensazione di fame e il bergamotto dona la calma e frena lo stimolo di cercare il cibo.

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