In forma con il pesce giusto

In passato lo stoccafisso e il baccalà erano considerati un cibo povero; negli ultimi anni, però, sono stati giustamente rivalutati, essendo una fonte preziosa di nutrienti, che se consumati nel modo giusto favoriscono la diuresi e riducono il gonfiore addominale.

A TAVOLA

Stoccafisso e baccalà sono un alimento ideale per chi desidera dimagrire, avendo un elevato potere saziante; è ricco di proteine tonificanti, di sali minerali (fosforo, calcio, iodio, ferro), di vitamine B ed ha un ridotto apporto di grassi e calorie.

I pochi grassi in essi presenti sono benefici per la salute: si tratta degli Omega 3, gli acidi grassi polinsaturi che aiutano a controllare la pressione sanguigna e a tenere sotto controllo il livello del colesterolo.

Per quanto riguarda le calorie, un etto di baccalà o stoccafisso già ammollati ne contengono circa 95, mentre la percentuale di proteine è superiore al 20%.

E’, quindi, un alimento ideale per mantenere la linea, mangiato ovviamente in modo semplice e senza l’aggiunta di sale: ad esempio, in carpaccio (condito con limone, prezzemolo, spezie e un filo d’olio) o in insalata (preparata bollendo la carne in acqua per 30 minuti e poi condita a piacere) accompagnato da un contorno di verdure fresche.

PER SAPERNE DI PIU’

Innanzitutto bisogna chiarire che stoccafisso e baccalà non sono presenti in natura in quanto tali, ma si ottengono da un processo di trasformazione naturale di un unico tipo di  pesce: il merluzzo; la varietà Skrei, con le sue carni bianche e delicate, è la più ricercata per questo processo di lavorazione.

In particolare, lo stoccafisso è il merluzzo lasciato essiccare all’aria aperta per alcuni mesi, mentre il baccalà è lo stesso pesce che, appena pescato, viene pulito, salato e impilato a strati in delle apposite vasche per circa 3 settimane, durante le quali viene sistematicamente girato. Ne esiste, poi, un’altra varietà: il baccalà salato ed essiccato. In questo caso, dopo la salatura il baccalà viene lavato e lasciato un paio di giorni in un tunnel di essicazione.

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