Miele: il dolce curativo

Già per Ippocrate, il padre della medicina, il miele era un alimento prezioso per la cura di molte patologie, in particolare disturbi agli occhi, alle orecchie e agli organi sessuali.

Il miele è il risultato della trasformazione del nettare dei fiori o delle secrezioni provenienti da piante (da cui deriva la melata) da parte delle api; fornisce calorie subito disponibili (glucosio e fruttosio), ed è per questa ragione che costituisce un alimento ideale per adolescenti, sportivi e convalescenti ed un ottimo integratore da consumare come sostituto di altri dolcificanti.

E’ composto da acqua (17%), glucosio (30%), fruttosio (40%), minerali (potassio, calcio, fosforo, magnesio, silicio, ferro, rame e manganese), enzimi, vitamina B, saccarosio (4-10%), polline, acidi organici, fitormoni.

Per l’elevato apporto calorico (320 kcal/100 g), il miele viene sconsigliato ai soggetti diabetici; è ammesso, invece, in piccole dosi, in sostituzione dello zucchero nelle diete ipocaloriche, in quanto fornisce sostanze utili per il metabolismo; mentre, la melata essendo più ricca di sali minerali, è consigliata agli sportivi (un cucchiaino prima della prestazione sportiva garantisce una buona efficienza muscolare).

CURARSI CON IL MIELE

Le varietà di miele e le caratteristiche terapeutiche dipendono dalle specie vegetali che hanno fornito il nettare. In generale, sono da preferire i mieli monoflora (anzichè millefiori), perchè permettono di conoscere i principi curativi della pianta di provenienza e quindi, di utilizzare il miele in modo specifico:

  • per bronchiti, tosse, affezioni alle vie urinarie e intestinali è indicato il miele di eucalipto;
  • per i disturbi circolatori è consigliato il miele di castagno;
  • ansia e insonnia si curano con il miele di tiglio;
  • il miele di tarassaco è diuretico ed depura il fegato;
  • per la stipsi è indicato il miele di acacia, che va sciolto in una tazza di tisana calda la sera prima di andare a dormire.

Come ci insegna la tradizione popolare, è ottimo alleato per combattere il mal di gola e le infezioni della bocca: infatti è  un efficace  battericida e antimicrobico. Da una ricerca condotta all’Università di Pisa, i mieli di eucalipto, castagno e abate possono neutralizzare batteri come lo strafilococco aureo, responsabile di numerose forma batteriche patologiche.

Inoltre, il miele ha un’azione antiossidante perchè contiene betacarotene e polifenoli; grazie ai suoi enzimi favorisce il rinnovamento dei tessuti cutanei e la fissazione del calcio e del magnesio nelle ossa. Per ottenere un effetto antiage, superati i 40 anni, è buona abitudine consumarne un cucchiaino ogni mattina, associato ad un cucchiaino di polline.

COME SCEGLIERLO

Nella scelta preferisci il miele artigianale, genuino e italiano, che indichi sull’etichetta l’origine geografica e l’apicoltore che lo ha prodotto; i mieli extra-comunitari, a causa di diverse leggi statali in materia, possono contenere antibiotici, aromi, coloranti e glucosio come additivi.

IN CUCINA

Dal miele si ricava anche l’aceto di miele: è un ottimo condimento per insalate, salse e ortaggi; ha un sapore acidulo ed è ricco di vitamine e sali minerali. E’ un ottimo aiuto per combattere i disturbi digestivi.

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