Consigli alimentari contro l’emicrania

Una crisi di emicrania non comporta solo un forte mal di testa, è un dolore pulsante spesso accompagnato da un’ipersensibilità a suoni e luci. Le cause possono essere molteplici: predisposizione genetica, stress psicologico, ansia, insonnia, variazioni meteorologiche, eccessi di fumo e alcol, assunzione di farmaci o di alimenti.

Le ricerche scientifiche hanno infatti evidenziato la presenza di strette connessioni tra questo disturbo e il cibo: esistono alimenti che possono favorire attacchi emicranici e altri che possono prevenirli o addirittura curarli.

Tra le bevande e gli additivi che possono provocare una crisi emicranica rientrano:

  • il vino;
  • le bevande contenenti caffeina (anche se per alcuni soggetti la caffeina è una sostanza antiemicrania) come tè, caffè, bibite a base di cola;
  • il glutammato monosodico, presente nei dadi e nella cucina cinese (E621);
  • l’aspartame: dolcificante ipocalorico utilizzato come sostituto dello zucchero;
  • i nitriti e i nitrati, presenti nelle carni in scatola, nei salumi e nel pesce marinato.

Per capire se è un alimento a scatenare la cefalea, basta eliminare dalla tua dieta (per due settimane) questi cibi: il latte e i suoi derivati, il cioccolato, le uova, gli agrumi, la carne, i crostacei e i molluschi, il frumento (presente nel pane, nella pasta, nei biscotti, nelle pizze…), le nocciole, i pomodori, le cipolle, il mais, le mele e le banane.

Includi, invece, nella tua alimentazione quotidiana: riso, verdure verdi cotte (broccoli, spinaci, cavolo riccio…), verdure di color arancio (carote e zucca), patate dolci, ciliegie, mirtilli, prugne, sciroppo d’acero.

Ricorda che, gli alimenti che non sono indicati in questi elenchi possono essere consumati liberamente.

Se il tuo nuovo stile alimentare fa scomparire il mal di testa o lo rende meno frequente, occorre capire quale sia il cibo specifico responsabile; per far questo, è necessario reintrodurre gli alimenti eliminati, uno alla volta, ogni 2 giorni, e verificare se si presenta qualche sintomo. Ti consigliamo di iniziare dal fondo della lista (con le banane) e continuando verso l’alto, con i cibi più rischiosi (saltando quelli che non hai mai consumato).

Occorre consumarne buone quantità dell’alimento introdotto, al fine di verificare con certezza la possibilità che provochi sintomi. Se non compaiono disturbi, quell’alimento potrà essere tranquillamente incluso nella tua dieta, al contrario, i cibi che provocano problemi dovranno essere eliminati. Dopo 1-2 settimane, l’alimento sospetto dovrà essere reintrodotto per conferma.

IL MENU’

Se soffri di emicrania, ti proponiamo un menu sano che disintossica l’organismo e aiuta a ridurre l’eventuale sovrappeso; seguilo per 2 giorni a settimana e nei rimanenti adotta un’alimentazione equilibrata. Anche se il tuo mal di testa non ha un’origine alimentare, puoi comunque trarre i vantaggi di un’alimentazione corretta.

1° Giorno

  • Colazione: 1 tazza di latte di riso con 4 biscotti di riso senza uova
  • Pranzo: zuppa allo zenzero e crocchette di riso
  • Spuntino: un frutto di stagione a scelta (esclusi gli agrumi, le mele e le banane)
  • Cena: passato di carote, sogliola al cartoccio

2° Giorno

  • Colazione: 1 tazza di latte di riso con 4 biscotti di riso senza uova
  • Pranzo: zucca al forno, involtini di verza
  • Spuntino: un frutto di stagione a scelta (esclusi gli agrumi, le mele e le banane)
  • Cena: zuppa allo zenzero e crocchette di riso

Se desideri qualcosa di dolce prendi un cucchiaino di sciroppo d’acero.

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