La dieta dissociata funziona davvero? Quali sono i benefici e le controindicazioni? All’interno di questo articolo cercheremo di approfondire nel miglior modo possibile i vari aspetti di quella che è considerata da molti, come una fra le diete più efficaci da seguire e che garantiscono ottimi risultati grazie ad un regime alimentare ipocalorico ed equilibrato.
Si tratta di una dieta che si basa sullo studio dei meccanismi di digestione degli alimenti da parte del corpo. Ad esempio le proteine hanno bisogno per essere digerite di un ambiente acido. Quando queste vengono ingerite, nello stomaco si crea l‘acido cloridrico che di conseguenza attiva l’enzima “pepsina” che ha come compito principale quello di scomporre e aiutare a digerire le proteine. Il processo di digestione avviene in un ambiente acido che viene però equilibrato dalla presenza di amidi e zuccheri con sostanze alcaline.
Dunque la dieta dissociata si basa sulla dissociazione degli alimenti che richiedono dei processi digestivi diversi e che in questo modo rallentano la digestione. Prevede un consumo separato di proteine e carboidrati. Sono previsti circa 3 pasti, durante i quali non devono essere consumati liquidi per non andare a rallentare la digestione. Ovviamente anche in questa dieta dovete assumere due litri di acqua ogni giorno.
Come funziona la dieta dissociata?
Come già accennato, la dieta dissociata si basa sull’idra che alcuni nutrienti ingeriti insieme ad altri, vadino a rallentare l’intero processo digestivo. Ecco che Hay, sviluppò un modello alimentare che si può sintetizzare in alcuni principi di base. Per prima cosa, gli alimenti acidi (in particolar modo i formaggi, le uova, la carne, il pesce) non devono essere consumati insieme agli alimenti alcalini, in particolar modo i carboidrati. Non dovrebbero quindi esser consumati nello stesso pasto carboidrati e proteine.
Secondo le regole della dieta dissociata, le proteine, gli amidi e i grassi devono essere consumati in quantità limitate e i farinacei non devono essere consumati nella loro forma raffinata, ma solo integrale.
La dieta dissociata prevede un grande consumo di frutta e verdura e, per assumere nutrienti di categorie differenti, è importante far trascorrere almeno 4-5 ore, così che l’organismo abbia digerito completamente gli alimenti assimilati prima.
I benefici della dieta dissociata sono davvero tanti. Per prima cosa depura, riducendo le tossine e riducendo anche il gonfiore addominale.
Secondo gli esperti invece, non è particolarmente adatto a contrastare la cellulite a causa della concentrazione di carboidrati. E’ sconsigliata anche per i bambini, visto che non favorisce un corretto sviluppo.
Secondo questo regime alimentare, sono da tenere particolarmente sott’occhio le categorie delle proteine e dei carboidrati. Questo perché la digestione delle protiene avviene in ambiente acido, cioè quando il PH è inferiore a 7. Le proteine vengono digerite nello stomaco, il quale presenta un ambiente con acido cloridico. Ecco che l’ambiente fortemente acido permette anche l’attivazione della proteasi,gli enzimi che appunto digeriscono le proteine. I carboidrati inviece vengono digeriti in un ambiente basico o alcalino, cioè quando il pH del corpo è superiore a 7. Il processo digestivo in questo caso si blocca grazie all’enzima della categoria delle amilasi, quelli che scindolo l’amido.
La dieta dissociata sostiene quindi che, assumendo proteine e carboidrati contemporaneamente, si va a creare un ambiente molto acido per digerire le proteine, ma poco basico per i carboidrati, ed ecco che l’assimilazione di queste sostanze vengono rallentate.
Il rallentamento nei confronti dell’assunzione di carboidrati predispone l’organismo a diversi distubi, quali gonfiore, senso di pesantezza, flatulenza, stitichezza, alitosi ecc.
Regole base della dieta dissociata
- Non consumare nello stesso pasto carboidrati e proteine. Ma neanche frutti come kiwi, agrumi e ananas. Questo perché i carboidrati devono essere digeriti in un ambiente basico che il consumo di proteine non può garantire.
- Si a frutta e verdura in grandi quantità, visto che ha un effetto disintossicante.
- Si ai farinacei integrali, evitando quelli raffinati.
- Lasciar correre almeno 4 ore tra un pasto e un altro, così che i processi digestivi siano arrivati a perfetto completamento.
- Non associare nello stesso pasto proteine di diversa natura, come la carne con il pesce, così vale anche per carboidrati diversi, come pasta e pane. Altrimenti i tempi di digestione vengono annullati.
- Si alla frutta lontano dai pasti.
- I carboidrati devono essere mangiati a pranzo e evitati la cena, per non allungare troppo la digestione.
- Il pasto deve essere più abbondante della cena, la quale deve essere solo proteica.
Dimagrire con la dieta dissociata: è possibile?
Lo scopo principale della dieta dissociata non è quello di far perdere i chili di troppo, contrariamente a quello che in molti credono. Lo scopo di questo regime alimentare è di aiutare l’organismo a rimanere in buona salute grazie a una maggior comprensione dei tempi di digestione.
Ricordiamo inoltre che, non stabilendo la quantità di alimenti, la dieta dissociata potrebbe adirittura portare a un aumento di peso se non viene seguita in modo “intelligente” cioè secondo il parere di un nutrizionista.
Benefici della dieta dissociata
Migliora la digestione, aiuta il corpo a mantenersi in salute grazie a un continuo processo depurativo (riducendo le tossine nate dalla fermentazione dei cibi nell’intestino) e aiuta a eliminare il gonfiore addominale. Essendo la perdita di peso piuttosto lenta, non permette certo di bruciare in modo rapido i grassi.
Controindicazioni della dieta dissociata
Non è pericolosa e non presenta particolari effetti collaterali. I possili danni nascono dal fatto che non essendoci quantità precise di cino da assimilare, la persona potrebbe cadere in un eccessivo consumo di proteine causandosi così danni a reni e fegato.
Come già accennato poi, non aiuta a combattere la cellulite visto che l’assimilazione di carboidrati è concentrata in alcuni pasti, alzando così il livello di insulina.
Non è adatta poi per i bambini, in quanto compromette la loro crescita. Non può infatti garantire tutti i nutrienti. Sempre per questo motivo viene sconsigliata in gravidanza e in menopausa, periodi durante i quali i cambiamenti ormonali sono molto accentuati. Sconsigliata anche a coloro che soffrono di diabete.
Potrebbe interessarti: la dieta giusta per chi soffre di diabete
La dieta dissociata va bene per chi pratica sport?
La dieta dissociata può essere seguita anche dagli atleti, specialmente per coloro che praticano tennis e maratona. Questo perché è richiesta una grande resistenza muscolare. Alcuni consigliano di seguirla già da una settimana prima che inizi la gara. E’ invece sconsigliata a coloro che praticano il body-building.
Il menù settimanale della dieta dissociata
Lunedì:
Colazione: thè verde, oppure una spremuta di arancia o ananas, caffè senza zucchero, due fette biscottate integrali e cereali.
spuntino: spremuta di ananas e un biscotto integrale
Pranzo: 70 gr di pasta integrale condita con melanzane e pomodorini, insalata verde, una mela
Merenda: un frutto di stagione
Cena: due hamburger e un’insalata di arance con finocchi, una pera
Martedì
Colazione: thè verde, oppure una spremuta di arancia o ananas, caffè senza zucchero, due fette biscottate integrali e cereali.
spuntino: uno yogurt magro
Pranzo: 70 gr di pasta integrale conta con zucchine bollite, un’insalata con pomodori e cetrioli, una mela
Merenda: un frutto di stagione
Cena: insalata con 120 gr di tonno al naturale, insalata, mais, pomodoro e carote.
Mercoledì
Colazione: thè verde, oppure una spremuta di arancia o ananas, caffè senza zucchero, due fette biscottate integrali e cereali.
spuntino: uno yogurt alla frutta
Pranzo: 80 grammi di riso con zafferano, un’insalata mista
Merenda: 4 fette di ananas
Cena: 120 gr di bresaola con rughetta, pomodori cotti al forno con erbette, una pera.
Giovedì
Colazione: caffè d’orzo e due uova strapazzate
Pranzo: Pasta integrale al pomodoro e peperoni arrosto
Merenda:un frutto di stagione
Cena: Merluzzo con un contorno di porri
Venerdì
Colazione: latte vegetale e frutta
Pranzo: Riso con radicchio e zafferano
Merenda: un frutto di stagione
Cena: Seitan con un contorno di zucchine
Sabato
Colazione: latte vegetale e della frutta
Pranzo: indivia belga con le patate al forno
Merenda: un frutto di stagione
Cena: verdure miste con il tofu alla piastra
Domenica
Colazione: latte vegetale e affettato di tacchino arrosto
Pranzo: broccoli con grano saraceno
Merenda: un frutto di stagione
Cena: insalata verde e 100 g. di mozzarella light
Scopri quale dieta per dimagrire velocemente è più adatta a te