In natura esistono delle particolari specie di alghe commestibili, il cui uso alimentare è diffuso da secoli soprattutto in Giappone. L’Alga Wakame, lunga da 1,5 fino a 3 metri, originaria del Giappone, oggi viene “coltivata” anche nei mari Europei: per la sua capacità di ammorbidire le fibre degli alimenti, in cucina viene consigliato di aggiungerla ai legumi durante la cottura, per renderli più morbidi e teneri.
Oltre ad essere utilizzata come alimento, l’alga Wakame è di grande interesse anche per le sue proprietà salutari: ricca di sali minerali, amminoacidi e vitamine, è consigliata ai vegetariani per prevenire le anemie da carenza di ferro, e in generale per migliorare lo stato dei capelli, delle unghie e della pelle.
Il maggiore interesse è per la Fucoxantina, una sostanza contenuta nell’alga, che comporta un vero e proprio ringiovanimento metabolico; essa aiuta:
- la distribuzione degli accumuli di grasso bianco (vita, glutei e fianchi);
- blocca la formazione di nuove cellule adipose;
- stimola la termogenesi nel tessuto bruno;
- impedisce l’accumulo di lipidi negli adipocidi (o cellule adipose), contrastando l’aumento dei grassi nel sangue e il diabete.
Inoltre, è dotata di proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. La Fucoxantina può, pertanto, contribuire a tenere sotto controllo il peso corporeo ed evitare l’accumulo di quel grasso bianco addominale, antiestetico e dannoso per la salute.
L’alga Wakame in polvere si può trovare nei negozi di cibi esotici e si aggiunge ai piatti cotti, oppure si può assumere l’estratto secco titolato al 10% in fucoxantina (disponibile nelle erboristerie).
Luca M.
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