Cistite: dieta e rimedi naturali

La cistite è un’infiammazione della vescica (batterica e non) che provoca bruciore e aumenta il bisogno di urinare. L’urina è scura, torbida e spesso si hanno dolori nel basso ventre, in corrispondenza della vescica.

Chi soffre di cistite dovrebbe seguire un’alimentazione attenta e scrupolosa, escludendo o limitando l’introduzione di tutti quei cibi che possono irritare la vescica. Tra gli alimenti da evitare:

  • latte, formaggi stagionati, panna acida, latticini (è ammesso lo yogurt bianco);
  • mele, albicocche, melone, agrumi, pesche, ananas, fragole e i succhi derivati da questi frutti;
  • cioccolata;
  • frutta secca, ad esclusione di mandorle e pinoli;
  • pomodori, cipolle, fagioli e fave;
  • salsa, dadi da cucina, cibi pronti, piatti troppo speziati;
  • salumi, acciughe, caviale, carni e pesce stagionati;
  • caffè, tè, bevande alcoliche e/o gassate.

Oltre ad una dieta corretta, per curare quest’infiammazione (nelle forme batteriche e non) ed eliminare il bruciore, esistono alcuni rimedi “verdi”. Le piante più indicate:

  • pilosella: assunta in tintura madre svolge un’azione antibatterica e agisce come un vero e proprio antinfiammatorio naturale;
  • lavanda: l’olio essenziale ha proprietà lenitive e calmanti. Va usato nei lavaggi intimi e si rileva efficace per alleviare prurito e bruciore locale;
  • ippocastano, idraste e hamamelide: da assumere sotto forma di estratto fluido, 20 gocce 3 volte al giorno, fino alla scomparsa dei sintomi;
  • miscela di tintura madre di pilosella, echinacea e uva ursina: 40 gocce 3 volte al giorno per curare la cistite batterica.

In caso di cistite improvvisa, ad esempio dopo un colpo di freddo o un picco di stress, assumi 2 litri di acqua con succo di limone che diluisce l’urina e neutralizza la carica infettiva.

La presenza di sangue è un fenomeno abbastanza diffuso nelle cistiti: non deve spaventare, ma va comunicato al proprio medico di fiducia.