Le piante che abbassano il colesterolo

In capsule o in tisane sono numerose le piante che possono dare sollievo ad alcuni problemi di salute.

In particolare, le virtù medicamentose del tarassaco o “Dente di Leone” (pianta che cresce spontaneamente nei prati), sono state scoperte nell’antichità dai medici cinesi, che la utilizzavano per trattare numerosi disturbi, come il raffreddore, la bronchite, la polmonite, l’ulcera e il sovrappeso.

Successivamente, gli arabi attribuirono al tarassaco anche proprietà diuretiche: essa, infatti, oltre a favorire l’eliminazione dei liquidi, stimola le secrezioni della bile (fondamentale per l’assorbimento dei grassi) ed aiuta a controllare i livelli di colesterolo e trigliceridi.

Tra le piante mediterranee benefiche per la salute, troviamo il radicchio selvatico che presenta proprietà depurative e il carciofo che stimola la diuresi e abbassa i livelli di colesterolo e trigliceridi.

Dalla Cambogia, invece, arriva la Garcinia cambogiana, pianta spontanea dalla cui buccia si ottiene un estratto ricco di acido idrossicitrico, che agisce sul metabolismo dei grassi e riduce la produzione di colesterolo e trigliceridi.

Infine, la Caigua cresce nelle Ande e, recenti ricerche, hanno messo in evidenza che assunto per tre mesi sotto forma di capsule (in vendita nelle erboristerie), abbassa i livelli del colesterolo cattivo e dei trigliceridi, aumentando i valori del colesterolo buono.

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