Il colesterolo e l’alimentazione

CHE COS’È IL COLESTEROLO

Il colesterolo è una molecola lipidica sterolica, presente in tutti i tessuti ma soprattutto nel cervello, nella bile e nel sangue. Si tratta di un grasso indispensabile per l’organismo, il quale per distribuirsi nei vari tessuti, circola nel sangue legato a diverse proteine (formando strutture complesse dette lipoproteine): si distingue, quello legato alle HDL (dall’inglese “high density lipoproteins”, lipoproteine ad alta densità) chiamato generalmente colesterolo buono, da quello legato alle LDL (lipoproteine a bassa densità), conosciuto come colesterolo cattivo.

Se il colesterolo cattivo è presente in eccesso, tende a depositarsi sulle pareti interne delle arterie formando, nel tempo, delle placche che ostacolano il flusso sanguigno; quest’effetto è mediato dal colesterolo buono (o HDL), che pulisce le arterie impedendo che la formazione di depositi.

I valori del colesterolo sono in parte influenzati dall’alimentazione e dallo stile di vita: innanzitutto, oltre a seguire un corretto regime alimentare,  si consiglia  di non fumare, dal momento che i composti tossici che si sviluppano durante la combustione sono in grado, di abbassare i livelli di colesterolo buono (HDL) e di praticare attività fisica, capace di aumentare la frazione di colesterolo buono senza influenzare significativamente i livelli di quello cattivo.

Ne deriva un aumento del colesterolo complessivo; ciò non deve allarmare, dato che il vero fattore di rischio è il rapporto tra colesterolo totale e colesterolo buono (HDL): tale rapporto dev’essere inferiore a cinque nell’uomo e a quattro e mezzo nella donna (ad esempio se il colesterolo totale di una persona è 250 mg/dl e l’HDL è 60 mg/dl l’indice di rischio è pari a 4,16). Si tratta pertanto di una condizione ottimale mentre, secondo le vecchie tabelle di riferimento, il paziente si collocherebbe in una fascia di rischio medio.

L’ALIMENTAZIONE

Colesterolo e dieta mediterranea

I grassi polinsaturi (presenti in noci, semi, cereali integrali, pesci grassi e oli vegetali) e quelli monoinsaturi (presenti nell’olio d’ oliva), aiutano a mantenere bassi il tasso del colesterolo.

Consumare alimenti ricchi di acidi grassi polinsaturi ed in particolare di Omega 3, contribuisce a ridurre il colesterolo e il rischio di malattie cardiovascolari: la loro utilità è stata evidenziata negli anni ’50 da alcuni studi, condotti dal medico Hugh Sinclair, il quale, dopo aver esaminato l’alimentazione degli eschimesi, giunse alla conclusione che non è tanto l’apporto di acidi grassi saturi ma la carenza di acidi grassi Omega 3 a costituisce un fattore di rischio per le patologie cardiovascolari.

In particolare, il consumo dell’olio d’oliva, che rappresenta un alimento basilare nella dieta mediterranea, contiene un’elevata stabilità all’ossidazione, è digeribile e ha una buona azione sul controllo della ipercolesterolemia; anche le fibre solubili, presenti nei legumi, nel pompelmo e nelle mele rappresentano un valido aiuto: le fibre, infatti, permettono un minore assorbimento dei grassi e del colesterolo nell’intestino e ne aumentano l’eliminazione attraverso la bile.

Infine, fondamentale è l’azione svolta dagli antiossidanti, vitamina C, E e betacarotene; in particolare:

  • alimenti ricchi di betacarotene: carote, finocchi; prezzemolo, spinaci, cavolo, zucca, broccoli, melone e albicocche;
  • alimenti ricchi di Vitamina C: cavoli, broccoli, finocchi, kiwi, arance, limoni;
  • alimenti ricchi di Vitamina E: olio di germe di grano, olio di girasole, olio di mais, olio di oliva, riso integrale;

Tra le bevande che aiutano a ridurre i livelli di colesterolo rientrano il vino rosso (consumato con moderazione) e il tè verde.

Quando si hanno livelli di colesterolo elevati, gli alimenti da evitare o da consumare con attenzione sono:

  • burro, formaggi, latte intero;
  • biscotti e pasticcini;
  • grassi idrogenati (presenti in cibi fritti);
  • salse, pancetta, hamburger;
  • fegato;
  • anatra, agnello;
  • gamberetti, sardine.

1 thought on “Il colesterolo e l’alimentazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *