Marmellate e confetture nella dieta
Che la colazione sia un pasto fondamentale per affrontare bene la giornata è ormai assodato: l’ideale è scegliere un alimento leggero, digeribile e ricco di energia. Le marmellate e le composte sono una vera golosità, a cui spesso chi vuole dimagrire rinuncia. In realtà, non si tratta di un alimento così proibito, se consumato nel modo giusto!
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Per abitudine si parla genericamente di “marmellata” per indicare prodotti diversi, che hanno in comune la presenza della frutta nella loro preparazione. In commercio troviamo:
- la confettura extra: è ottenuta da zucchero e polpa di frutta; per preparare 1 kg di confettura extra, la quantità di polpa utilizzata non deve essere inferiore al 45%;
- la confettura: si ottiene mescolando zuccheri e polpa o purea di frutta, che non deve essere inferiore al 35% del prodotto finito;
- la gelatina: è ricavata mescolando zuccheri e succo di frutta, la cui percentuale non deve essere inferiore al 35%;
- la marmellata: si ottiene da un processo di lavorazione di zucchero e agrumi. Per la preparazione di 1 kg di marmellata la quantità di agrumi utilizzata non deve essere inferiore al 20%.
Il quantitativo di frutta impiegato nella produzione è un buon indice della qualità della marmellata. Essendo un prodotto molto ricco di zucchero, le marmellate e le confetture presentano un elevato apporto energetico, che varia a seconda del tipo di frutta utilizzata e della quantità presente in proporzione agli zuccheri nel composto.
Generalmente, apporta circa 260 kcal ogni 100 g; considerato che se ne utilizza un velo su un paio di fette biscottate per colazione, possiamo concederci anche il lusso di non ricorrere alle versioni dietetiche.
Le marmellata light, a basso contenuto di zucchero, riducono l’apporto calorico fino a 160 kcal per 100 g di prodotto, senza modificarne il gusto; in ogni caso, marmellate e confetture sono alimenti leggeri e altamente digeribili, particolarmente indicati per coloro che hanno bisogno di un carico di energia mattutina e non vogliono affaticare il fegato. Ricorda però, di non utilizzare le marmellate light per farcire i dolci, in quanto a causa di una maggiore quantità di acqua presente, in forno tendono a liquefarsi.
LE COMPOSTE…
Le composte tradizionali sono constitute per l’80% da frutta e solo per il restante 20% da zuccheri: si tratta di frutta cotta una sola volta e trattata con pochissimo zucchero. A seconda della cottura, del tipo di frutta, del grado di dolcificazione del composto e di altri fattori, si ottiene un alimento con diversi apporti energetici e nutrizionali.
E’ un prodotto meno calorico rispetto ai tradizionali prodotti a base di frutta, perchè più ricco di acqua grazie al ridotto processo di cottura e il sapore dolce dipende molto dalla frutta, invece che dello zucchero aggiunto. Inoltre, senza il processo di caramellizzazione, la composta mantiene intatte le sue proprietà aromatiche.
E’ ideale a colazione spalmata sul pane o sulle fette biscottate, accompagnata da una buona tazza di caffè.